La Creazione di una teocrazia
Il 6 gennaio 1917, il giudice Joseph Franklin Rutherford1, che era stato per alcuni anni l’avvocato personale di Russell, fu eletto presidente della Watch Tower Bible and Tract Society e delle sue organizzazioni associate in sostituzione del defunto pastore. Con la sua elezione ebbe inizio una nuova era nella storia degli Studenti Biblici – Testimoni di Geova.
Joseph Franklin Rutherford
Nato l’8 novembre 1869 in Missouri e cresciuto in una piccola fattoria da genitori battisti, Rutherford era un uomo profondamente diverso da Russell. Russell era cresciuto nell’atmosfera di una grande città, sotto la guida amorevole di un padre facoltoso e affettuoso; Rutherford invece dovette lavorare duramente in una condizione di quasi povertà. A costo di grandi sforzi personali, riuscì a studiare legge nel vecchio sistema di apprendistato allora vigente negli Stati Uniti, e passò l’esame di ammissione all’ordine degli avvocati nel 1892. In quattro diverse occasioni egli svolse la funzione di giudice sostituto.2 Probabilmente in seguito a queste prime esperienze e all’adesione alle idee populiste di William Jennings Bryan,3 egli sviluppò una forte personalità, una forte simpatia verso i diseredati, anche se raramente la manifestava, e un’avversione totale verso l’alta finanza, i politici e il clero.
Come Russell, Rutherford fu un uomo notevole che, già con il suo aspetto, imponeva soggezio-ne. Aveva una voce alta, tonante e sotto ogni aspetto incarnava la figura tipica di un senatore degli stati americani del sud. Nelle sue relazioni con gli amici a volte era dispotico; nel trattare con i nemici era spietato. La prima storia ufficiale della Watch Tower Society, I Testimoni di Geova nel proposito divino, lo descrive come “una persona diretta ed esplicita” che “nell’affrontare i problemi con i suoi fratelli a volte era molto schietto, il che causò alcune volte del risentimento”.4 In effetti egli era rude e alcune volte così brusco da rasentare la maleducazione, e con un temperamento così esplosivo da spingerlo fino alla violenza fisica. Era inoltre fermamente convinto della sua superiorità rispetto agli altri, e di conseguenza chiunque gli si opponesse era considerato come il diavolo. Ma veramente singolare è il fatto che sebbene a volte si dimostrasse più puritano dei puritani, in altre si comportava in maniera dissoluta. Faceva uso di linguaggio volgare, era un alcolista, e in una circostanza fu accusato pubblicamente da uno dei suoi più stretti associati di aver preso parte a uno spettacolo burlesco di spogliarello insieme a due anziani e a una giovane studente biblica il mercoledì sera precedente l’annuale commemorazione del pasto serale del Signore.5
Vi è comunque molto di più di quanto questa concisa e poco edificante descrizione sembrerebbe indicare. Rutherford ebbe il suo primo contatto con gli Studenti Biblici nel 1894. Nel 1906 fu battezzato e poco tempo dopo divenne un pellegrino. In breve tempo divenne molto popolare fra i suoi conservi perché, essendo avvocato, dibattè cause per difendere il buon nome di Russell, intervenne in pubblici dibattiti in difesa delle dottrine degli Studenti Biblici, e nel 1915 vergò una difesa a sostegno di Russell intitolata Una grande battaglia nei cieli ecclesiastici.
Fu perciò la capacità di Rutherford, la sua retorica dinamica e la sua determinazione nel combattere gli avversari degli Studenti Biblici, alla stregua di un moderno Geremia del ventesimo secolo, che ne fece il logico successore di Russell. Ecco quindi che dopo soli due mesi dalla morte di Russell, fu eletto all’unanimità presidente della Watch Tower Society e delle sue associate, sebbene Russell non lo avesse mai designato come suo erede spirituale.
Russell infatti aveva sperato che la sua posizione di portavoce principale degli Studenti Biblici sarebbe stata esercitata da una leadership collettiva. In base alla sua volontà, la Watch Tower avrebbe dovuto essere diretta sotto la soprintendenza di un comitato editoriale di cinque persone, e che nessun articolo avrebbe dovuto essere pubblicato senza l’approvazione di almeno tre membri di tale comitato.6 Va sottolineato che Rutherford non ne faceva parte ed era stato incluso soltanto come uno dei cinque membri alternativi.7 E così anche se Russell non aveva mai avuto l’intenzione di trasferire il suo ruolo e la sua autorità a nessun singolo individuo che gli fosse succeduto, Rutherford la pensava diversamente.
Rutherford era un autocrate, pienamente convinto che per il bene della Società – e di tutti gli Studenti Biblici – egli avrebbe dovuto governare con un bastone di ferro invece di dover semplicemente applicare le decisioni del suo consiglio dei direttori. Sebbene rifiutasse il titolo di “pastore” per riguardo alla memoria di Russell,8 fece uso del profondo rispetto degli Studenti Biblici nei confronti del suo predecessore per consolidare la propria autorità. Fu inoltre subito evidente che già non appena eletto, egli intendeva assumere un potere come quello del suo predecessore, se non ancor maggiore.9
Lo scisma della Torre di Guardia del 1917
La storia ufficiale dei Testimoni di Geova insinua che nel corso del breve periodo di tempo trascorso tra la morte di Russell e l’elezione di Rutherford a presidente della Watch Tower, vi furono alcuni che tramarono per occupare quell’incarico. Vengono anche indicati alcuni “congiurati”, ma il principale dei nemici, “l’arcidelinquente”, secondo la narrazione ufficiale era certamente Paul S. L. Johnson. Di conseguenza Johnson viene indicato come il primo istigatore di quello che in breve sarebbe divenuto come il maggiore scisma nella comunità degli studenti biblici nell’estate del 1917. Ecco, di seguito, riassunto il racconto che ne fa la WatchTower.
Prima della sua morte, Russell aveva impartito disposizioni ad Alexander Macmillan, assistente personale del presidente, per inviare Johnson in Gran Bretagna per sovrintendervi le attività dell’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici (IBSA) di quel paese. Di conseguenza, in quanto facente parte del triumvirato che amministrava gli affari della Società sin dal novembre 1917, nella prima settimana del 1918 Rutherford lo mandò a Londra. Al suo arrivo Johnson scoprì che l’organizzazione britannica era in subbuglio e fece dimettere due dei locali funzionari della società. H. J. Shearn e William Crawford. Secondo Johnson, essi stavano complottando per creare un’organizzazione separata, indipendente dalla Watch Tower Society americana. Ma fu Johnson stesso che tentò di assumere un ruolo indipendente, asserendo d’essere lui, personalmente, il successore di Russell e il domestico del penny della parabola di Gesù in Matteo 20:1–16. Avendo avuto sentore di ciò che stava accadendo, Rutherford telegrafò a Johnson chiedendogli di reinsediare al loro posto Shearn e Crawford.10
A quel punto Johnson cominciò a inviare telegrammi a Rutherford, certo che se avesse potuto “illuminarlo” appropriatamente questi si sarebbe schierato con lui. Egli credeva che Rutherford fosse “indubbiamente vittima di una campagna di cablogrammi congegnata da Shearn e Crawford”.11 Sicché cominciò a trasmettere cablogrammi da 85 a 115 parole, nei quali identificava sé stesso e gli altri con Esdra, Neemia e Mardocheo. Era evidente che intendeva chiedere a Rutherford di essere il suo “braccio destro”.12
Ben presto Rutherford si convinse che Johnson fosse impazzito e gli ordinò di rientrare in America. A seguito di ciò Johnson spedì un cablogramma al vicepresidente della Watch Tower, Alfred I. Ritchie e al segretario-tesoriere, William E. Van Amburgh, gli altri due membri del triumvirato, nel quale ripudiava l’autorità di Rutherford. Facendo uso dei poteri che gli erano stati conferiti quand’era stata inviato in Inghilterra, egli tentò di appropriarsi del conto in banca degli Studenti Biblici Internazionali e prese possesso degli uffici di Londra dell’IBSA. Insieme a un altro studente biblico di nome Housden, confiscò la corrispondenza, aprì la cassetta di sicurezza, e ne prelevò tutti i fondi. Rutherford, che era il presidente, di conseguenza provvide all’annullamento scritto della nomina di Johnson, e il legale di quest’ultimo fu obbligato a intentare un’azione legale per impedire a coloro che erano leali a Rutherford di utilizzare le 800 sterline che erano state temporaneamente depositate in banca.13
Guidati da Jesse Hemery, un convinto sostenitore di Rutherford, un gruppo di studenti biblici degli uffici IBSA di Londra infine barricarono Johnson nella sua stanza. Per fuggire egli dovette uscire dalla finestra e calarsi giù lungo un tubo di scarico dell’acqua. Successivamente rientrò a New York do-ve “Rutherford stabilì che Johnson era perfettamente sano in sé sotto ogni punto di vista eccetto, cioè lui stesso”.14 Rutherford quindi riorganizzò l’opera della Società in Inghilterra sotto il controllo di Hemery, e fu ristabilita la pace. Johnson continuò a chiedere di essere rispedito in quel paese, ma Rutherford non accolse la sua richiesta.15
Secondo la versione degli eventi fornita dalla Watch Tower, non tutti furono felici quando J.F. Rutherford venne eletto nel 1917 e “cercarono ambiziosamente di affer-rare il controllo amministrativo della Società”. Il risultato fu che al ritorno di Johnson a Brooklyn egli cominciò a influenzare i quattro membri del consiglio dei direttori al fine di spodestare Rutherford.16
Il racconto della Watch Tower quindi passa a spiegare che il consiglio dei direttori decise di proporre un emendamento allo statuto della Società per privare Rutherford della sua legittima autorità e farne solo una figura di rappresentanza. Per questo motivo Rutherford fu costretto a rimuoverli dai loro incarichi. Egli si procurò anche l’opinione scritta di un eminente avvocato di Filadelfia – non Testimone – secondo la quale poiché i quattro direttori non erano stati eletti legalmente a gennaio del 1917, ma semplicemente designati da Russell, essi non avevano nessun diritto legale di continuare a esercitare il controllo legale della Società. L’ Annuario del 1976 dei Testimoni di Geova riferisce che:
C. T. Russell aveva designato quegli uomini come direttori, ma lo statuto della Società richiedeva che i direttori fossero eletti dal voto degli azionisti. Rutherford aveva detto a Russell che i designati dovevano essere confermati dal voto nella seguente adunanza annuale, ma Russell non aveva mai compiuto quel passo. Così, solo i dirigenti che erano stati eletti all’adunanza annuale di Pittsburgh erano debitamente costituiti membri del consiglio. I quattro designati per l’incarico non erano membri legali del consiglio. Rutherford aveva saputo questo in tutto il periodo della difficoltà, ma non lo aveva menzionato, sperando che questi membri del consiglio smettessero di fare opposizione. In ogni modo, la loro attitudine mostrò che non erano qualificati per essere direttori. Giustamente Rutherford li congedò e nominò quattro nuovi membri del consiglio la cui nomina potè essere confermata alla successiva adunanza generale della Società, all’inizio del 1918.17
Così, il 12 luglio 1917, Rutherford segretamente dichiarò decaduti i quattro e li sostituì con A. H. Macmillan, W. E. Spill, J. A. Bohnet, e G. H. Fisher, tutti sostenitori di Rutherford che furono confermati nella successiva adunanza generale della Società.18
Il 17 luglio Rutherford presentò Il Mistero Compiuto, quale settimo volume degli Studi sulle Scritture di Russell.19 Russell aveva spesso anticipato di volere scrivere un settimo volume20 ma non aveva mai trovato la “chiave” o, più probabilmente, il tempo e le energie necessarie. Adesso, comunque, Rutherford presentò un libro contenente una raccolta di materiale tratto dagli scritti di Russell insieme a numerose aggiunte dei coautori Clayton J. Woodworth e George H. Fisher, che costituiva un commentario su Rivelazione, Ezechiele e il Cantico di Salomone. Definito come opera postuma del pastore Russell, Il Mistero Compiuto era un’interpretazione allegorica di tre libri delle Scritture e un panegirico di Russell.
La presentazione del Mistero Compiuto alla famiglia Betel riunita per la colazione ebbe l’effetto di una “bomba” e come narra la storia ufficiale della Società, fu la causa di un aperto scisma. Johnson, i direttori deposti e i loro sostenitori criticarono Rutherford in un lungo e aspro dibattito all’ora di pranzo.21 Il 27 luglio, per mantenere la pace, Rutherford chiese a Johnson di lasciare la Betel, e poco tempo dopo fece lo stesso con gli ex direttori.22
Da questo episodio, i sostenitori di Rutherford ne hanno tratto il ritratto di un uomo animato da benigna sopportazione e del tutto giustificato nelle sue azioni. Alexander Macmillan, scrivendo molti anni dopo, ne fece questo resoconto completamente falso: “Egli fece di tutto per aiutare i suoi oppositori a rendersi conto del loro errore, incontrandosi ripetutamente con loro, cercando di ragionare e di fargli comprendere quanto in contrasto fosse la loro condotta con lo statuto della Società e l’intero programma seguito da Russell sin dagli inizi dell’organizzazione”.23 Ma, sia il racconto ufficiale della Torre di Guardia che il quadro che tratteggia Macmillan di Rutherford non sono altro che una totale di-storsione della realtà. Anche il quadro generale della narrazione che ne fa la Torre di Guardia manca di accuratezza. È vero che diverse persone si consideravano gli eredi naturali di Russell nel novembre e dicembre 1916. Ed è anche vero che Paul S.L. Johnson era un personaggio piuttosto strano, lunatico, che aveva influenzato Russell a ritornare alla sua dottrina iniziale del Mistero e, a dire il minimo, aveva manie di grandezza.24 Ma per tutto il resto, la versione ufficiale di ciò che accadde nel 1917 è storia contraffatta.
Intanto va precisato che Rutherford e i suoi sostenitori conducevano una politica dai pugni in faccia e non erano degli angioletti. Sebbene Rutherford fosse certamente stato il candidato più probabile per la presidenza, la sua elezione fu dovuta soprattutto ai maneggi di due persone: Alexander Macmillan e William Van Amburgh.25 Va poi detto che al tempo della sua elezione aveva fortemente insistito per far passare dai direttori una serie di emendamenti che avrebbero conferito ai funzionari della Società un potere notevolmente maggiore.26 Poi è chiaro che l’incarico che Rutherford conferì per scrivere e pubblicare Il Mistero Compiuto, fu un colpo di mano, un’azione unilaterale che non tenne nel minimo conto i diritti e le prerogative del consiglio e di diversi membri del comitato editoriale della Società.27 Sebbene Rutherford affermasse di stare esercitando i diritti garantitigli dallo statuto dell’Associazione del Pulpito del Popolo che consentiva al presidente, “la supervisione generale, il controllo e l’amministrazione delle attività e degli affari della detta corporazione” ciò non gli conferiva il potere assoluto di determinare la politica della Società.28 Inoltre, proprio come accade oggi con la New York Watchtower Society, l’Associazione del Pulpito del Popolo era a tutti gli effeti una sussidiaria della Watch Tower Bible and Tract Society e riceveva i suoi fondi operativi da quella Società. Quarto punto, lui e il suo “consiglio di gabinetto privato” virtualmente ignorarono i diritti dei supervisori, non solo dei quattro direttori, ma anche quelli del Vicepresidente Pierson.29 Quinto, Rutherford, cercando di comportarsi come Russell, in effetti stava ignorando l’espressa volontà di Russell indicata nel suo testamento.30 E infine, se Rutherford si fosse rivolto al tribunale per estromettere i quattro direttori, probabilmente avrebbe perso. La sua asserzione che essi non erano stati eletti legalmente non avrebbe retto a un attento esame, in particolare nel caso di Robert Hirsh che non era mai stato nominato da Russell e per un certo tempo era stato un sostenitore di Rutherford. Inoltre, gli avvocati dei direttori espulsi e Paul Johnson fecero notare che se i direttori non erano stati eletti legalmente, non lo erano nemmeno i tre funzionari della Società: Rutherford, Pierson e Van Amburgh. Perché essi fossero scelti come funzionari nel gennaio 1917, era necessario che prima fossero stati eletti direttori. Tuttavia non era andata così, e perciò, seguendo la logica di Rutherford, non rivestivano legalmente il loro incarico.31
Far credere che Rutherford e i suoi sostenitori fossero persone ragionevoli, mentre i loro avversari non lo erano, non è proprio in armonia con i fatti. Oggi ci è ormai chiaro che Rutherford, il 2 e 3 novembre 1916, alla Betel di Brooklyn e meno di una settimana dopo la morte di Russell, chiese a Paul Johnson se Russell avrebbe dovuto avere un successore. Ne troviamo documentazione nei libri di Johnson intitolati Merarism, pp. 614–616; The Ephipany Messenger, pp. 345–349, e anche in The Present Truth, del maggio 1934, p. 68. Rutherford non lo dice, ma ciò spiega il cablogramma di Johnson del 24 febbraio 1917 dall’Inghilterra.32 Il reale motivo è facilmente verificabile. Dopo averci dormito sopra, ricorrendo alla sua predilezione per le tipologie, Johnson gli disse che Russell avrebbe avuto un successore spirituale in quanto non aveva conferito ad alcuno il “penny” della “parabola del penny” di Matteo 20:1–16. Così egli, Russell, non poteva essere il “servitore”. “Il servitore” doveva ancora arrivare. Rutherford gli chiese chi sarebbe stato e Johnson gli disse di non saperlo ma che al tempo giusto sarebbe divenuto evidente. Alla fine, però, entrambi Rutherford e Johnson ne trassero la conclusione di essere entrambi, individualmente, quel “servitore”.
Che Rutherford fosse il “servitore” e che Il Mistero Compiuto fosse il “penny” erano entrambe idee dello stesso Rutherford. Se ne ha la conferma esaminando Harvest Siftings, pagine 19 e 20, dove egli scrisse “che vi sarebbero stati dei mormoratori, lamentatori”, e così via, e che “immediatamente” dopo aver annunciato il cosiddetto “Settimo Volume”, il 17 luglio 1917, “ebbero inizio gli attacchi contro di me da parte dei fratelli Hirsh e Hoskins”. I “mormoratori” di cui si fa menzione sono ovviamente quelli che criticavano il presidente della Watch Tower, usando le parole di Gesù in Matteo 20:10–12 nella Versione del Re Giacomo. Inoltre, a pagina 24 di Harvest Siftings, Rutherford afferma: “Ho avuto il benedetto privilegio di svolgere una piccola parte nel presentare alla chiesa del fratello Russell la sua ultima opera, il Settimo Volume degli STUDI SULLE SCRITTURE. Ho cercato di essere fedele. Da questi commenti si comprende che Rutherford credeva di essere lui il “servitore” che avrebbe consegnato il “penny”. Che Il Mistero Compiuto fosse considerto il “penny” fu reso chiaro dalla raffigurazione di un penny nella pagina del libro contenente la dedica insieme al riferimento a Matteo 20:9, che secondo la Versione Autorizzata dice: “E quando essi vennero verso l’undicesima ora, ognuno di loro ricevette un penny”.
La data di Harvest Siftings è quella del 1° agosto 1917, sebbene fosse stato preparato in antece-denza. Clayton Woodworth pronunciò un discorso basato sul materiale di Harvest Siftings a Boston, Massachussets, nell’assemblea degli Studenti Biblici del 4 agosto 1917, che fu successivamente stampata in un opuscoletto di cinque pagine intitolato “la Parabola del Penny”. In esso si affermava che il penny in realtà rappresentava Il Mistero Compiuto, che Cristo era il “Signore della vigna”, e il domestico al quale Cristo si rivolge nell’illustrazione non era altri che il giudice Rutherford. Non vi è alcun dubbio che le idee espresse da Woodworth fossero quelle di Rutherford.
In quanto a interpretazioni allegoriche, Woodworth perfino superò Johnson, fatto, questo, che ha indotto uno storico a far notare che “con ogni probabilità, Johnson era sano di mente almeno quanto i suoi accusatori”.33 Effettivamente si è indotti a chiedersi se, in quanto all’utilizzazione delle Scritture, Johnson, Rutherford e Woodworth fossero tutti e tre egualmente matti.274 A meno che, naturalmente, Rutherford non stesse semplicemente perseguendo una sua politica.
Macmillan, che mantenne il suo incarico di assistente del presidente anche con Rutherford, era un uomo intelligente, con una personalità aperta e piacevole. Ma non piaceva per niente agli altri direttori, che lo consideravano un intrigante e un politico religioso di prim’ordine.35 Van Amburgh, uomo d’alta statura, azzimato, dai capelli bianchi, occhiali senza montatura e il pizzetto, detestava le procedure democratiche ed esercitava il controllo sulla gestione dei fondi della Watch Tower impedendo a chiunque altro di metterci il naso, se non al presidente della Società.36 Durante il processo del grano miracoloso, Russell contro Brooklyn Eagle, che si tenne a maggio del 1915, Van Amburgh danneggiò C. T. Russell almeno quanto lo aveva aiutato con la sua determinazione a non rendere una sincera testimonianza.37 Ma il meno razionale di tutti era Clayton J. Woodworth, uno dei coautori de Il Mistero Compiuto. Negli anni successivi mostrò in pieno quanto fosse fissato con la salute e quanto odiasse profondamente la professione medica, mentre nel 1917 si esibì in una sorta di violenta interpretazione allegorica che Paul Johnson fece sua.38
Non v’è dubbio che fu la condotta personale di Rutherford, più di quella dei suoi sostenitori la fonte dei maggiori problemi. Era estremamente reticente e non mostrava il minimo senso di responsabilità nei confronti del consiglio dei direttori. Non solo tenne segreta la preparazione e la stampa de Il Mistero Compiuto all’intero consiglio editoriale della Società, ma usò il denaro delle donazioni per stampar-lo; denaro che non figurò mai nella contabilità della Società.39 Parimenti grave è il fatto che lui e Van Amburgh si opposero apertamente a qualsiasi controllo sui conti della Società o di consentire alcuna verifica. Quando il vice presidente Andrew N. Pierson, l’uomo che inizialmente aveva proposto Rutherford come presidente, chiese di vederli, gli fu risposto semplicemente che l’unica cosa che gli avrebbero consentito era quella di rassegnare le sue dimissioni dall’incarico.40 Pierson mise per iscritto questa sua dichiarazione: “Sin da quando io sono direttore, non ho mai ricevuto alcuna risposta soddisfacente dal tesoriere. Non abbiamo la minima idea di dove siano collocati i fondi, né qual è la posizione finanziaria della Watch Tower Bible and Tract Society. Quali sono i rapporti finanziari fra la Watch Tower Bible and Tract Society e la l’Associazione del Pulpito del Popolo? Come vengono investiti i lo-ro fondi? Quali sono le garanzie? Da dove li attingono?”41 Erano veramente pochi quelli che vedevano in Rutherford la benignità che ci vedeva Macmillan. Secondo Johnson durante gli incontri che egli ebbe con lui dopo il suo rientro dall’Inghilterra, Rutherfod fu crudele e odioso.42
Secondo i direttori deposti, poco prima che Johnson fosse costretto a lasciare la Betel, il 27 luglio 1917, Rutherford si scagliò in un violento attacco contro di lui e lo colpì perfino fisicamente. Ecco il loro racconto completo:
Al pasto di mezzogiorno, il fratello Rutherford informò la famiglia Betel che saremmo stati costretti a lasciare la casa Betel già a mezzogiorno di lunedì. I fratelli ritennero quindi che fosse loro dovere informare la famiglia con alcune loro considerazioni al riguardo, ma il fratello Rutherford voleva che la Famiglia ascoltasse solo la sua campana; ma noi insistemmo, e uno di noi disse che desiderava leggere una lettera del fratello Pierson nella quale si affermava che egli sarebbe rimasto a far parte del vecchio consiglio. Il fratello Rutherford ne impedì la lettura e sbraitò che il fratello Johnson recandosi dal fratello Pierson gli aveva presentato una narrazione travisata dei fatti. Dopo questo deciso diniego, il fratello Rutherford gli si avvicinò e facendo uso della forza fisica, che fece quasi cadere per terra il fratello Johnson, gli disse in un’impeto di rabbia: “Tu lascerai questa casa prima di sera e se non lo fai sarai buttato fuori”. E, effettivamente, prima di sera questa minaccia si realizzò. Il fratello Johnson e tutti i suoi effetti personali furono letteralmente gettati per strada fuori dalla casa Betel e i fratelli furono piazzati come sentinelle ai vari ingressi per impedire che egli potesse nuovamente rientrarvi.43
Nell’assumere il completo controllo della Watch Tower Society nel 1917, Rutherford si comportò esattamente allo stesso modo del partito comunista con le sue purghe, invece di proteggere la Società dagli “oppositori”. Non aveva visto niente di male nel fatto che Macmillan chiamasse un poliziotto per buttar fuori dagli uffici della Società in Hick Street44, Wright, Hoskins, Ritchie e Hirsh – che erano ancora a pieno titolo direttori della Watch Tower Society – e dimenticando anche che essi erano ancora suoi fratelli in Cristo. E quando i quattro furono costretti a lasciare la Betel di Brooklyn, furono trattati con la massima asprezza da Rutherford e dai suoi sostenitori. Successivamente Hirsh e Hoskins furono rimossi da direttori dell’Associazione del Pulpto del Popolo, probabilmente in modo del tutto illegale, quando il 31 luglio Rutherford e Macmillan fecero uso delle procure degli azionisti dell’organizzazione, loro affidate per l’elezione del precedente gennaio, per estrometterli dall’incarico.45
Non si dovrebbe pensare da quanto abbiamo detto che i direttori espulsi fossero immacolati; non lo erano. L’ecclesia di New York degli Studenti Biblici riteneva che nella disputa che si era sviluppata all’inteno della Società vi fossero torti da ambedue le parti.46 Il vice presidente Pierson oscillava fra Rutherford e i suoi avversari. Sebbene inizialmente avesse sostenuto i direttori espulsi, in seguito si schierò con Rutherford. Alla fine, comunque, divenne uno studente biblico indipendente e morì come tale.47 Ciò nondimeno, in retrospettiva, ciò che Ritchie, Hirsh, Hoskins e Wright chiedevano a Rutherford sembra molto più ragionevole e accettabile di quanto oggi la Società sia disposta ad ammettere. Forse anche i funzionari della Società lo sanno bene. Di recente, alla fine degli anni cinquanta il defunto William Cumberland, che in quel tempo si impegnò nella stesura di una dissertazione dottorale presso l’Università dell’Iowa, fece richiesta di accesso ai documenti della Società riguardanti lo scisma del 1917, ma gli furono negati. Dovette quindi ottenerli dalla Dawn Bible Students, indiretti eredi di Rutherford e dei suoi avversari.48
L’espulsione di Johnson e degli ex direttori dalla Betel fu seguita da una guerra di opuscoli, nei quali le parti in contesa presentavano le loro ragioni. Gli oppositori di Rutherford speravano di spode-starlo nell’imminente riunione annuale degli azionisti della Società, fissata a gennaio1918. Essi pensavano che Menta Sturgeon, il segretario privato di Russell, che era accanto a lui al momento della sua morte, sarebbe stato un buon presidente.49 Ma Rutherford riuscì a raggirarli senza difficoltà.
A novembre del 1917 il giudice indisse una votazione democratica di facciata fra gli Studenti Biblici, e anche se il voto non era vincolante con esso furono poste le basi per la rielezione sia sua che dei suoi associati. Gli Studenti Biblici credevano senza un’ombra di dubbio che la Watch Tower Society fosse un’isttuzione sacra perché era una creatura di Russell. Così, poiché Rutherford la controllava, durante l’autunno e l’inverno, ottenne il sostegno della maggioranza degli Studenti Biblici, sebbene alcuni sapessero cosa stava accadendo.50
Durante la riunione degli azionisti Rutherford fu rieletto mentre i suoi oppositori ricevettero so-lo una manciata di voti. Anche il vicepresidente Pierson, che era stato indeciso nel sostenere Rutherford, perse il suo incarico nel consiglio dei direttori.51 I quattro direttori deposti e Johnson dovettero perciò scegliere se sottomettersi a Rutherford o andarsene per sempre. Scelsero questa seconda opzione.
Nella primavera del 1918 i dissidenti decisero di riunirsi separatamente per la celebrazione annuale del memoriale del pasto del Signore, insieme a quei gruppi di Studenti Biblici che li sostenevano. Si svilupparono due nuovi movimenti: uno intorno a due dei quattro precedenti direttori e un altro intorno a Paul Johnson. Erano L’Istituto Biblico Pastorale e il Layman’s Home Missionary Movement.52 Nella costa occidentale degli Stati Uniti e del Canadà vi fu poi un terzo gruppo che si separò dalla Società, che si definiva gli “Standfasters” [gli “Intransigenti”]. Sebbene fossero senza dubbio stati influenzati da ciò che era accaduto a New York, il loro principale interesse era concentrato sul fatto che la Società non si era opposta con fermezza al coinvolgimento patriottico negli sforzi bellici durante la prima guerra mondiale.53
Gli Studenti Biblici e la prima guerra mondiale
Come abbiamo indicato in precedenza, Russell e gli Studenti Biblici si erano opposti con forza alla partecipazione alla guerra. Sebbene la considerassero come un adempimento della profezia, essi credevano che le nazioni coinvolte fossero controllate dal Diavolo e non godessero del favore di Dio. Per questo motivo gli Studenti Biblici che si rifiutarono di svolgere il servizio combattente furono arruolati con la forza, spesso furono imprigionati e subirono un trattamento brutale, e in alcuni casi furono giustiziati.54
Quando, durante l’estate del 1917, la Watch Tower Society lanciò la sua attiva campagna contro il sostegno fornito dal clero alla guerra negli Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, la reazione non si fece attendere. Nell’autunno di quell’anno gli Studenti Biblici canadesi distribuirono un gran numero di copie de Il Mistero Compiuto e di trattati intitolati Il Mensile degli Studenti Biblici, contenenti entrambi un attacco al militarismo del clero.55 A gennaio 1918, il governo canadese mise al bando queste pubblicazioni e avviò un’estesa campagna di persecuzione contro gli Studenti Biblici.56
Negli Stati Uniti sia il clero che altri levarono le loro voci contro di loro. Gli Studenti Biblici cominciarono a essere arrestati, assaliti dalle folle, cosparsi di pece e di piume, oltre a essere oggetto di ostilità in tutto il paese.57 Fu emesso un mandato di cattura a carico di sette alti dirigenti del movimento degli Studenti Biblici della Torre di Guardia, più quello per un italiano che lavorava alla Betel, Giovanni De Cecca. I dirigenti erano J. F. Rutherford, W. E. Van Amburgh, A. H. Macmillan, R. J. Martin, C. J. Woodworth, G. H. Fisher, e F. H. Robinson. Tutti e otto furono accusati di sedizione ai sensi e per gli effetti della legge americana sullo spionaggio. Il 21 giugno, sette di loro furono condannati a venti anni ciascuno da scontare nel carcere federale di Atlanta, in Georgia; De Cecca ebbe dieci anni. Tredici giorni dopo, essendogli stato rifiutato l’appello, gli otto furono condotti ad Atlanta dove sarebbero rimasti per nove mesi. In quel tempo, coloro che erano rimasti dello staff della sede centrale della Watch Tower Society, lasciarono Brooklyn per fare ritorno a Pittsburgh. Sebbene continuassero a pubblicare La Torre di Guardia e Araldo della presenza di Cristo, sembrava proprio che in vari modi il movimento degli Studenti Biblici fosse prossimo alla sua dissoluzione.58
Durante l’inverno, Rutherford e i suoi conservi direttori furono rincuorati dall’essere stati rieletti ai loro incarichi dai membri della Watch Tower Society nel corso dell’adunanza di Pittsburgh del gennaio 1919. Macmillan considerò quell’elezione come un segno del favore di Geova. Pur senza volerlo ammise che tutte le precedenti elezioni dei funzionari della Società erano state predeterminate – inclusa quella del 1917 – quando disse al giudice Rutherford: “Questa è la prima volta da che la Società si costituì in ente legale che può divenire chiaramente evidente chi Geova Dio desidera avere come presidente.”59 Naturalmente, il gruppo che si opponeva a Rutherford era già stato eliminato dai ranghi della Società e da parte loro non vi era più alcuna minaccia. Inoltre, i direttori imprigionati erano adesso considerati come martiri dagli Studenti Biblici che avevano, anche essi stessi, subito persecuzioni. Tutto considerato, sarebbe stato sorprendente se Macmillan non avesse ricevuto il suo segno del favore divino.
Nel mese di marzo 1919, il giudice Louis Brandeis della Corte Suprema degli Stati Uniti ordinò che Rutherford e i suoi compagni direttori fossero rimessi in libertà. In aprile, il giudice Ward della Corte d’appello della Seconda Circoscrizione Federale di New York dichiarò: “In questa causa gli im-putati non hanno avuto il processo moderato e imparziale a cui avevano diritto, e per questa ragione il giudizio è revocato.” Un anno dopo il governo degli Stati Uniti decise l’annullamento definitivo di ogni accusa contro di loro.60
La riorganizzazione post bellica
Dopo la liberazione da Atlanta, il giudice Rutherford avviò un’estesa riorganizzazione delle attività degli Studenti Biblici. Il 4 maggio 1919, indisse un’assemblea a Los Angeles, e in seguito alla buona accoglienza di ciò che lì disse, annunciò un’assemblea generale degli Studenti Biblici americani e canadesi a Cedar Point, nell’Ohio.61 A Cedar Point egli dichiarò che gli Studenti Biblici devono “recare il divino messaggio di riconciliazione con il mondo”; e per esser loro d’aiuto, annunciò la pubblicazione di una nuova rivista, The Golden Age,62 in violazione delle precise indicazioni contenute nel testamento di Russell.63
Nell’autunno 1919, gli Studenti Biblici cominciarono la distribuzione regolare di casa in casa di The Golden Age.64 Fatto ancor più significativo, nel 1920 “i lavoratori delle classi”, cioè i singoli Studenti Biblici impegnati nell’evangelizzazione pubblica, iniziarono a fare rapporto delle loro attività alla Watch Tower Society. Il libro I Testimoni di Geova nel proposito divino non è corretto nell’affermare che ciò ebbe luogo sotto la direttiva del nuovo presidente della Watch Tower Society: “L’affidamento della responsabilità personale di predicare ebbe inizio nel 1920 quando a tutti i membri della congregazione che partecipavano all’opera di testimonianza fu richiesto di consegnare un rapporto settimanale. Prima del 1918 solo i colportori o i pionieri [evangelizzatori a tempo pieno] facevano rapporto della lo-ro attività di servizio. Furono fatte precise assegnazioni di territorio alle congregazioni per svolgervi l’attività di campo. Nel 1920, primo anno del rapporto, vi erano 8.052 ‘lavoratori delle classi’ e 350 pionieri”.65 Così ebbe inizio una delle più grandi campagne di proselitismo della storia – che continua fino a oggi.
Rutherford era impaziente di estendere le attività di predicazione fuori dagli Stati Uniti. Così nel 1920, insieme alla riorganizzazione della predicazione pubblica a livello di congregazione, avviò numerosi e importanti cambiamenti nell’organizzazione degli Studenti Biblici all’estero. La filiale canadese degli Studenti Biblici Internazionali fu trasferita da Winnipeg, Manitoba, a Toronto nell’Ontario.66 Nel corso di un viaggio in Inghilterra, nel continente europeo, Palestina ed Egitto, il giudice dispose l’apertura di una filiale europea centrale della Watch Tower insieme a uno stabilimento tipografico a Zurigo, in Svizzera.67 Creò inoltre un’altra filiale a Ramallah, in Palestina, visibile da Gerusalemme.68 Nel 1921 vi fu un’ulteriore espansione, e la Watch Tower poteva contare su diciotto filiali estere e dodici filiali americane, organizzate per servire i gruppi di lingua straniera degli Stati Uniti.69
Milioni or viventi non morranno mai
Uno degli elementi di maggiore rilievo nella crescita del numero e delle attività degli Studenti Biblici durante i primi anni venti fu una cosa che contribuì a migliorare l’organizzazione; fu la campagna “Milioni or viventi non morranno mai”. Poco dopo il suo arresto nel 1918 J.F. Rutherford aveva pronunciato un discorso con quel titolo in California, ma non fu se non nel settembre 1920 che fu pubblicato un libro con lo stesso nome e annunciato come il discorso più importante del programma, anche nella pubblicità sui giornali. Il libro fu tradotto in undici lingue straniere, incluso l’Yiddish, il Malayalam, e il Birmano, e divenne un best seller. Ciò che suscitò il maggiore interesse, a parte il titolo della nuova pubblicazione, fu che esso indicava che il millennio avrebbe avuto inizio nel 1925. Tale data, basata sul calcolo degli anni giubilari era contenuta originariamente nei Tre Mondi, e la speculazione di Rutherford lo indusse dire che in quel tempo vi sarebbe stata la “piena restaurazione” del genere umano. Inoltre, egli disse: “Possiamo attendere che il 1925 testimonierà il ritorno di quei fedeli uomini d’Israele [Abrahamo, Isacco, e Giacobbe] dalla condizione di morte, essendo resuscitati e pienamente restaurati alla perfetta condizione umana e costituiranno i visibili, legali rappresentanti del nuovo ordine di cose sulla terra”.70
È vero che il giudice, come C.T. Russell prima di lui, non dichiarava d’essere ispirato e che l’anno successivo assunse una posizione più cauta nell’ Arpa di Dio. In esso dichiarò: “La cronologia, almeno fino ad un certo punto, dipende da calcoli accurati; e c’è sempre qualche possibilità di errore. La profezia adempiuta è la narrazione di fatti materiali che ora esistono e che sono definitivamente fis-sati.”71 Però, né Rutherford né i suoi colleghi prestarono realmente attenzione a questo avvertimento, e continuarono a proclamare le previsioni pubblicate in Milioni or viventi non morranno mai. Per esempio, in The Way to Paradise, pubblicato nel 1924, William E. Van Amburgh profetizzò con ancora maggiori dettagli tutto quello che ci si attendeva per l’anno prossimo e immediatamente dopo.72 Per cui, mentre il 1925 si avvicinava, fra gli Studenti Biblici circolava un clima di grande euforia. Secondo resoconti che ancora circolano fra persone che erano membri della comunità degli Studenti Biblici, molti cedettero i loro affari, lasciarono il lavoro, vendendo pure le loro case nell’aspettativa della loro imminente assun-zione al cielo mentre molti altri – inclusi i giudei – avrebbero vissuto in una terra trasformata in un paradiso dopo Armaghedon. Così, quando Rutherford nella Torre di Guardia del 15 febbraio 1925 ammise che forse ci si era atteso un po’ troppo per quella data73, era ormai troppo tardi. Numerosi Studenti Biblici agricoltori sia in Canada che negli Stati Uniti si rifiutarono di vendere i loro raccolti primaverili, e beffeggiavano i loro conservi che invece lo facevano. Per cui, quando giunse il 1926 senza che Abraamo e gli altri “antichi degni” si fossero fatti vedere, e niente stava a indicare che fosse avvenuto il rapimento della chiesa, né la rinascita del paradiso terrestre, vi fu una grande delusione.
Sebbene Rutherford nelle pubblicazioni della Società non avesse scritto una sola parola per riconoscere d’avere sbagliato, in una certa qual misura presentò qualche contorta giustificazione nel corso delle assemblee dell’IBSA. Evidentemente subì una forte delusione, in quanto anni dopo il membro del Corpo Direttivo Karl Klein affermò che il giudice aveva ammesso di “essere stato un asino sul 1925”74 Ma, nonostante tutto questo egli continuò imperterrito ad annunciare che la fine del mondo era “vicina”. E che si poteva aspettarla entro pochi anni o addirittura pochi mesi. Né il fallimento delle sue profezie sembrò avergli fatto cambiare idea sulla campagna di predicazione degli Studenti Biblici, il suo ministero, o il suo desiderio di mantenere e accrescere il suo potere personale. Ma come avrebbero dimostrato gli eventi, molti Studenti Biblici la pensavano diversamente: la débâcle del 1925, sommata ad un crescente risentimento nei confronti del presidente della Torre di Guardia, furono i motivi per cui nel giro di pochi anni molte migliaia di persone abbandonarono il movimento. Se ne ha la dimostrazione nella formidabile crescita degli Studenti Biblici negli anni precedenti il 1925 e l’egualmente drammatica diminuzione della loro partecipazione all’annuale commemorazione del 1928, illustrata dal grafico sottostante.
Il ministero di Rutherford
Negli anni che seguirono il 1925, Rutherford produsse una colluvie di nuovi libri e opuscoli, inclusi Liberazione nel 1926, Creazione nel 1927, Riconciliazione, Governo e Vita nel 1929, e numerosi altri fi-no alla pubblicazione di Fanciulli, la sua ultima opera, nel 1941. In effetti egli produsse in media un libro l’anno, e le sue pubblicazioni raggiunsero il totale di 36 milioni di copie.75 Ma egli non fu soltanto uno scrittore. Sotto ogni aspetto si dimostrò una sorta di dinamo umana, come lo era stato C.T. Russell. Numerose volte fece interventi alle assemblee Watch Tower, in programmi radio nazionali e internazionale nella metà degli anni venti, e incise numerosi dischi fonografici.
Le assemblee
Assume molta importanza il fatto che Rutherford trasformò le assemblee degli Studenti Biblici in grandi eventi pubblicitari. Sebbene esse fossero già importanti durante la vita di Russell, allora non erano state altro che poco più di riunioni spirituali per gli stessi Studenti Biblici. Con Rutherford le cose cambiarono radicalmente.
Fra il 1922 e il 1928 la Watch Tower Society indisse una serie di congressi che secondo gli attuali Testimoni di Geova rappresentavano il suono delle sette trombe angeliche menzionate in Rivelazione 8:1–9 e 11:15–19.316 Coerentemente con questo, ogni congresso era dedicato alla condanna di parte “dell’organizzazione di Satana” o di Satana stesso. Nel 1922 a Cedar Point, nell’Ohio fu condannato il sostegno fornito dal clero alla Lega delle Nazioni, considerato una mancanza di lealtà al regno di Cristo. Immediamente dopo il congresso furono distribuite 45 milioni di copie di una risoluzione perché fossero distribuite in tutto il mondo. L’anno seguente, a Los Angeles, gli Studenti Biblici presenti approvarono una risoluzione intitolata “Un avvertimento” che attaccava ancora una volta il clero e fu anch’essa fatta circolare in tutto il globo. A Columbus, nell’Ohio, nel 1924, adottarono un “Atto d’accusa” contro gli ecclesiastici e furono distribuite ancora più copie di un opuscoletto intitolato Accusati gli ecclesiastici rispetto a quelle distribuite con le precedenti risoluzioni. Quindi, nel 1925, a Indianapolis, nell’Indiana, proclamarono un “Messaggio di speranza” per il genere umano ma continuarono a condannare la cristianità e i suoi capi religiosi. A Londra, in Inghilterra, nel 1926 urlarono a squarcia-gola la loro approvazione della “Testimonianza ai governanti del mondo” che censurava la Gran Bretagna e il mondo intero. L’anno dopo, a Toronto, nell’Ontario, Rutherford lesse una risoluzione ai 15.000 Sudenti Biblici che si erano lì radunati intitolata “Ai popoli della cristiantà”. Il discorso di ac-compagnamento, “Libertà per i popoli”, fu trasmesso mediante una rete internazionale di cinquantatrè stazioni radio, un numero sorprendente per quel tempo. Infine, nel 1928, a Detroit, nel Michigan, gli Studenti Bibici adottarono una “Dichiarazione contro Satana e per Geova”77.
Di primaria importanza furono i congressi degli anni successivi, specialmente quello tenuto a Washington, DC, nel 1935, e un altro a St. Louis, Missouri, nel 1941. A quest’assemblea, l’ultima di Rutherford, furono presenti 115.000 persone,78 e i Testimoni di Geova riuscirono a fronteggiare apertamente la tremenda persecuzione che si era abbattuta su di loro come un’onda di marea a motivo delle accuse di essere nemici antipatriottici delle nazioni in cui vivevano.
Crescente potere di Rutherford
Mentre continuava le sue attività di scrittore e di predicazione, Rutherford cominciò gradualmente ad acquisire un sempre maggiore controllo sulla comunità degli Studenti Biblici. Nel 1917 già se lo era assicurato in modo totale per quanto riguardava gli affari commerciali della Società. Nel 1925 il suo potere assoluto si era esteso anche all’aspetto dottrinario, nel quale spettava solo a lui decidere cosa dovesse essere insegnato nelle pubblicazioni Watch Tower. In risposta alle obiezioni del comitato editoriale della Società egli pubblicò un importante articolo, dottrinalmente rivoluzionario intitolato “Nascita della nazione”.79 Il risultato fu la dissoluzione del comitato.80 Ma le ecclesie erano ancora relativamente indipendenti con i loro anziani elettivi. Ma questa situazione non doveva durare. Come Paul Johnson aveva già da tempo intuito81, Rutherford era deciso a ricondurli tutti sotto il controllo centrale della Watch Tower nel nome di ciò che egli scelse di definire il “Governo Teocratico”.
Secondo Rutherford, l’incarico principale della comunità degli Studenti Biblici era quello di predicare. Per poter adempiere a tale incarico doveva essere fatto di tutto per promuovere l’evangelizzazione – in special modo l’evangelizzazione porta a porta con le pubblicazioni della Società. Così, in ogni congresso a partire dal 1919 fu dato sempre più risalto all’importanza di diffondere il messaggio della Torre di Guardia.
Infine, la continua enfasi sulla propaganda convinse molti Studenti Biblici che, per quanto sem-brasse strano, essi dovevano “proclamare o perire”. Già dal 1920 Rutherford aveva insistito sul fatto che tutti i cristiani devono predicare pubblicamente in adempimento di Matteo 24:14. Tuttavia, nonostante tale pressione costante, altri – forse la maggioranza – si opponevano ad essere costretti a predicare. Molti ancora ritenevano, come ai tempi di Russell, che la formazione del carattere o la santificazione cristiana fossero più importanti del proselitismo. Molti non condividevano i soggetti che erano tenuti a presentare nell’opera di porta in porta. E, cosa più importante, numerosi anziani eletti mal sopporta-vano la crescente autorità della Società nella gestione delle congregazioni locali. Di conseguenza, al fi-ne di poter esercitare il completo controllo sulla comunità degli Studenti Biblici, Rutherford dovette intraprendere alcune azioni. Una d’esse fu la completa eliminazione del concetto di santificazione o di formazione del carattere, e anche l’idea che Russell fosse stato il servitore fedele e saggio.
Il primo passo in questa direzione fu rappresentato dalla pubblicazione di un suo articolo sulla Torre di Guardia del 1° maggio 1926, nel quale egli screditava del tutto il concetto della formazione del carattere. È interessante notare che se si esamina l’articolo e lo si confronta con ciò che aveva detto Russell sull’argomento, si comprende che Rutherford stava, con un artificio, attaccando proprio Russell. Ciò nonostante, screditando il vecchio concetto degli Studenti Biblici della santificazione considerata un’“opera di giustificazione”, egli stava paradossalmente accentuando l’importanza dell’ opera di evangelizzazione.
Era ovvio, comunque, che se la Società continuava a distribuire le opere di Russell e continuava a considerarlo il servitore fedele e saggio, gli Studenti Biblici sarebbero stati riluttanti ad adottare tout court le idee di Rutherford. Così, nell’edizione del 1° gennaio 1927 della Torre di Guardia Rutherford pubblicò un articolo che aveva lo scopo evidente di screditare la reputazione di Russell. Fra le altre co-se, l’articolo affermava che: “Fa parte delle trame del nemico allontanare l’uomo da Dio, inducendolo a mostrare riverenza verso alcuni altri uomini; e perciò molti cadono nel laccio del Diavolo”.82
Poco tempo dopo, a febbraio dello stesso anno, la Società abbandonò l’idea che Russell fosse stato il servitore fedele e saggio; e da allora in poi “quel servitore” sarebbe stato individuato nel rimanente degli eletti di Dio sulla terra – quelli dei 144.000 santi di Rivelazione 14:1 che non si erano ancora riuniti con Cristo nella gloria celeste.83
Mentre Rutherford screditava sempre di più la memoria e gli insegnamenti di Russell, nel contempo rafforzava sempre di più la sua autorità. Come sottolinea efficacemente Timothy White citando brani della Torre di Guardia, ciò che Rutherford fece fu di sostituire la definizione di “Società” con l’intera comunità degli Studenti Biblici, in effetti, con la chiesa. Secondo White, nel 1919 e nel 1920 Paul Johnson fece circolare un articolo intitolato “L’organizzazione della chiesa in relazione con la Società”. In esso Johnson arguiva che la Società doveva essere il servitore della chiesa (gli Studenti Biblici) e non il suo padrone. Rutherford gli rispose che: “La Società è un corpo legale con funzionari e servitori, ma da soli essi non costituiscono la Società. In un senso più ampio la Società è composta dal corpo dei cristiani organizzati in maniera ordinata sotto la guida del Signore per portare a compimento la sua opera”. Con questa definizione, come dice White, Rutherford stava affermando che in quanto presidente della Società, egli in effetti anche il “presidente della chiesa”.84 Sebbene il giudice non lo dicesse in modo aperto, nel 1940 la Watch Tower Society dovette prenderne atto. Consolazione ( The Golden Age con un nuovo nome) affermò: “La Teocrazia è attualmente amministrata dalla Watch Tower Bible and Tract Society, della quale il giudice Rutherford è il presidente e direttore generale”.85
Il nuovo nome
Nel corso degli anni seguenti il 1919, Rutherford e i suoi associati etichettarono i loro conservi Studenti Biblici che ancora si rifiutavano di accettare le direttive della Società, “schiavo malvagio”, “classe di Giuda” e “classe di Dalila”. Tuttavia molti Studenti Biblici continuavano a considerarli fratelli in Cristo. Quindi, per differenziare con maggiore chiarezza i suoi seguaci dai molti Studenti Biblici indipendenti, il 26 luglio 1931, alle 16,00, egli lesse una risoluzione nel corso di un’assemblea a Columbus, nell’Ohio, che li invitava ad accettare il nuovo nome: “Testimoni di Geova”.86
Ma come fa notare Timothy White, se egli avesse semplicemente letto i due versetti successivi avrebbe scoperto che il nuovo nome doveva essere “Efziba”, non “Testimoni di Geova”.87 Ciò nondimeno, la scelta del nuovo nome fu un assoluto colpo di genio da parte di Rutherford. Poiché probabilmente ciò diede risalto e unicità ai sostenitori della Watch Tower, più di qualsiasi altra cosa fosse mai stata escogitata. Ebbe anche la funzione di una cesura psicologica con Russell e con gli Studenti Biblici del passato e costituì un passo importante nella creazione di una disposizione “teocratica” altamente centralizzata, sotto il controllo di Rutherford e dei suoi successori. Naturalmente ciò offese alcuni Studenti Biblici che erano fino ad allora rimasti leali alla Società; perché questa scelta significava l’adozione di un nome settario contrario agli insegnamenti che stavano più a cuore a Russell. Ma Rutherford desiderava soltanto che tali persone si sottomettessero o in qualsiasi modo lasciassero il movimento. Per il giudice, chiunque non fosse totalmente dalla sua parte era contro di lui – e ovviamente anche contro Geova.
Sviluppo del governo teocratico
I cambiamenti delle dottrine degli Studenti Biblici riguardanti l’escatologia, la formazione del carattere e il servitore fedele e saggio, indussero molti a lasciare il movimento.88 L’articolo “Nascita della Nazione” nella Torre di Guardia del 1925 fu una delle cause maggiori dell’abbandono.89 Tuttavia, fino a quando le congregazioni locali o ecclesie erano guidate dai loro anziani e gestivano i loro affari, esse avrebbero potuto, se avessero scelto di farlo, ignorare la maggior parte delle dichiarazioni di Rutherford e rimanere nell’associazione con gli altri Studenti Biblici. Perciò Rutherford decise di sottomet-tere gli anziani, oppure, se ciò non avesse funzionato, di abolirli come classe.
Come abbiamo notato in precedenza, egli argomentò che la Società (l’intera comunità di Studenti Biblici) era consacrata per guidare una grande testimonianza o opera di predicazione negli ultimi giorni. Di conseguenza chiunque si fosse opposto all’opera della Società (Watch Tower Bible and Tract Society) diretta dal suo presidente si sarebbe opposto alla volontà di Dio. Così, egli stabilì che gli anziani locali che si rifiutavano di seguire le direttive di Brooklyn erano “superbi”, “presuntuosi” e una serie di altri epiteti con i quali Rutherford amava definirli.90
Il giudice era troppo saggio per andare all’attacco degli anziani senza avere nessuno con cui so-stituirli. Durante gli anni dal 1919 al 1932, egli accrebbe gradualmente il suo controllo sulle congregazioni locali degli Studenti Biblici, sviluppando nuove attività di predicazione dirette dalla Società che erano sottoposte alla supervisione dei direttori del servizio che inizialmente erano stati incaricati della distribuzione della The Golden Age nel 1919. Queste nuove attività includevano la circolazione delle diverse risoluzioni adottate ai congressi e, a cominciare dal 1926, la distribuzione di casa in casa della letteratura Watch Tower. Quindi, ciò che Rutherford stava operando era la realizzazione di un corpo di direttori predicatori pro Società presenti in ogni congregazione. E anche se essi erano proposti local-mente dalle ecclesie, erano nominati dalla Società e tendevano ad essere leali a Rutherford e alla Società sotto ogni aspetto.91
Nello stesso tempo, Rutherford decise di indebolire l’autonomia delle congregazioni cambiando la natura delle adunanze locali. Propose che le tradizionali adunanze di preghiera e testimonianza degli Studenti Biblici fossero separate in due parti, nelle quali una era un’“adunanza di servizio” e una dedicata quasi esclusivamente alla promozione dell’opera di testimonianza pubblica. Furono scoraggiati i discorsi pubblici o sermoni, pronunciati su vari argomenti scelti dagli anziani, mentre fu incoraggiato lo studio con domande e risposte della Torre di Guardia. In tal modo, gradualmente e subdolamente, il giudice ottenne di controllare sempre più l’alimentazione spirituale delle congregazioni degli Studenti Biblici.92
Rutherford e i suoi sostenitori ancora nel 1932 erano irritati dall’indipendenza di alcuni anziani e dalla loro indisponibilità di accettare senza fiatare gli ordini della Watch Tower Bible and Tract Society. Dopo molte discussioni, il giudice decise di risolvere il problema eliminando gli anziani. Così, nella Torre di Guardia del 1° febbraio 1932 apparve una lettera – che era ovviamente ad usum delphini, scritta da Charles Morrell, uno Studente Biblico di vecchia data e segretario privato del giudice della Corte Suprema canadese, Sir Lyman Duff. Nella lettera, pubblicata a pagina 47, era scritto:
La domanda che segue viene posta, sia perché venga presa in esame, sia perché ad essa venga data una risposta, in quanto presumo che se il punto in questione è valido, la Torre di Guardia lo tratterà a tempo debito.
In sostanza l’apostolo dice che è lo spirito santo a costituire gli anziani sorveglianti del gregge di Dio. Se è il Signore stesso ad avere assunto adesso la sorveglianza di Sion, quale ragione vi è perché gli anziani prestino ancora il loro servizio?
Detto in altre parole, non era proposito del Signore limitare la giurisdizione degli anziani per il tempo della sua assenza dalla terra del Signore Gesù, a partire dalla sua ascen-sione, e provvedere lo spirito santo come guida o insegnante, fino alla venuta di Gesù Cristo nel tempio?
Un’evidenza esterna di quanto sopra può riscontrarsi in ciò che negli anni recenti ha costituito la base per critiche significative da parte degli anziani, in particolare sin dal 1922. Chiamati per servire, molti di loro si sono in realtà dimostrati una “spina nel fianco” della Società, dei direttori, dell’organizzazione di servizio, e dei fedeli lavoratori. La loro elezione, che si presumeva esprimesse la “volontà del Signore”, si è frequentemente dimostrata in opposizione alla “mente del Signore”, che si manifesta per il tramite della Società.
Il ritirarsi dello spirito santo non implicherebbe la fine del governo della chiesa “dal basso”, e la venuta del Re nel suo tempio non significherebbe che il governo della chiesa opera “dal trono in giù”?
Dare una risposta affermativa non sarebbe negli interessi del regno, e non sarebbe anche scritturalmente corretto, rinunciare del tutto agli anziani e ai diaconi e sostituire gli insegnanti nello stesso modo in cui sono nominati i direttori?
Con il più caloroso amore cristiano, e per Sua grazia, mi confermo
Vostro fratello.
Charles Morrell, Ontario.
Replicando direttamente alle domande di Morrell, La Torre di Guardia del 15 agosto e del 1° settembre 1932 proposero di abolire gli anziani elettivi delle congregazioni, spingendosi fino ad affermare che l’incarico di anziano era antiscritturale. Il risultato fu che fu posto fine al sistema degli anziani e dei diaconi eletti democraticamente e che era rimasto in vigore per più di cinquant’anni. Da quel momento in poi, le pubblicazioni della Società continuarono a riversare fiumi di disprezzo sugli ex anziani elettivi. Li descrivevano come “arroganti” e “pigri”, riluttanti, nella maggioranza dei casi, a svolgere l’opera di predicazione della buona notizia del regno di Cristo.93 Il loro peccato principale in realtà era che si rifiutavano di sottomettersi alla volontà del giudice Joseph Franklin Rutherford.
Per un certo tempo, i comitati di servizio che sostituirono gli anziani e i diaconi, continuarono a essere eletti dalle congregazioni locali. Ma nel 1938 tutti i loro funzionari o “servitori” come si chiamavano allora, vennero nominati dalla WatchTower Society. La democrazia della congregazione fu sostituita dal governo teocratico. Gli Studenti Biblici, ora Testimoni di Geova, dovevano divenire un esercito di evangelizzatori. Smisero di riferirsi alle loro congregazioni come alle “classi”, “ecclesie” o “chiese”, come era stato fatto per molto tempo; adesso c’erano le “compagnie”, guidate dai “servitori di compagnia”, successori dei direttori del servizio. I colportori adesso erano evangelizzatori a tempo pieno e furono conosciuti come “pionieri”, molti dei quali dovevano servire come “tiratori scelti” nella guerra spirituale contro il Diavolo e il suo sistema.
Crescente alienazione sociale
Altri cambiamenti significativi sotto la presidenza di Rutherford tendevano a caratterizzare sempre più in direzione settaria gli Studenti Biblici – Testimoni di Geova o, come li ha descritti Werner Cohn, più “proletari” nel senso marxista originale del termine.94 Effettivamente, essi si isolarono sempre di più, alienandosi in senso psicologico dal resto della società, formando una comunità che viveva e lavorava in mezzo agli altri, ma che non partecipava con essa.
Diversamente da Russell, per esempio, Rutherford pensava che sarebbero state resuscitate molte meno persone. Il pastore, che di norma era una persona calorosa e gentile, fino a quando la sua autorità non veniva sfidata, non credeva nella salvezza universale, ma a qualcosa che le si avvicinava. Ma fu sconvolgente per molti Studenti Biblici, quando nel 1923 La Torre di Guardia affermò senza mezzi termini che non vi era nessuna speranza per il clero della cristianità.95 Quindi, gli Studenti Biblici dissidenti furono classificati come il “malvagio servitore”, e l’“uomo della perdizione”, e pertanto condannati alla distruzione eterna.96 Alla fine degli anni Trenta nella letteratura della Società veniva insegnato, in stridente contrasto con ciò che credeva Russell, che Adamo, Eva, Caino, gli abitanti di Sodoma e Gomorra, Salomone, gli scribi e i Farisei e intere moltitudini sarebbero perite eternamente. Si giunse inoltre alla conclusione che chiunque aveva rigettato il messaggio dei Testimoni di Geova dopo il 1918, compresi i bambini e i neonati ancora in braccio alla madre, sarebbero morti ad Armaghedon senza alcuna speranza di resurrezione.97 E mentre gli Studenti Biblici di lungo corso che erano rimasti associati alla Società spesso senza clamore rifiutarono di accettare questi insegnamenti, i nuovi convertiti, che gradualmente sostituirono e ben presto superarono il manipolo dei lealisti Watch Tower fedeli a Russell, li accettarono.
Nelle edizioni della Torre di Guardia del 1° e 15 giugno 1929, Rutherford introdusse anche una nuova esegesi di Romani 13:1-7 che indusse i Testimoni a considerare lo stato secolare totalmente demonico e virtualmente senza alcuna speranza di redenzione. Nel 1932, lui e la Società abbandonarono la lunga tradizione secondo la quale i Giudei naturali e il Sionismo svolgevano un ruolo speciale nel piano di Dio; e furono invece i Testimoni di Geova a considerare sè stessi come il solo Israele di Dio.98 Nel 1935 i Testimoni, incoraggiati dal comportamento dei loro fratelli in Germania e da un discorso del presidente della Torre di Guardia, assunsero una ferma posizione contro il saluto alla bandiera nazionale e di stare in piedi davanti a essa.99
Rutherford e chi gli stava vicino assunsero una sempre crescente influenza sui Testimoni anche in molti altri modi. Il giudice era un uomo dalle forti convinzioni e dai radicati pregiudizi. Così, come un populista d’altri tempi, egli proclamava a tutto spiano vicinanza ai poveri e, seguendo le orme di Russell, in generale manifestava una certa tolleranza razziale. Tuttavia, stranamente, le sue manifeste simpatie verso i Giudei e i neri spesso marciavano insieme con il bigottismo che gli americani bianchi del sud nutrivano nei confronti di questi gruppi. Per esempio, all’inizio degli anni Venti, mentre pronunciava un discorso sul ritorno dei Giudei in Palestina indicato dalle profezie nel corso di un congresso degli Studenti Biblici a Winnipeg, nel Manitoba, precisò che: “Sto parlando dei Giudei della Palestina, non “di quei piccoli individui dal naso adunco e dalle spalle ricurve che stanno agli angoli delle strade cercando di spillarvi ogni nichelino che possedete”100 in quanto alle donne egli era un irriducibile misogino. Visse per anni separato dalla moglie e odiava le femministe. Così, giunse perfino a dire che era moralmente sbagliato che gli uomini cristiani si togliessero il cappello davanti a una signora, o che si alzassero quando una donna faceva il suo ingresso in una stanza, o mostrassero una particolare defe-renza nei loro confronti. Considerava la festa della madre un complotto ordito dalle femministe. Ma, cosa forse ancor più sorprendente è che amava citare in ogni occasione la descrizione di Kipling della donna come “una massa di capelli e un sacco d’ossa”.101 Non c’è quindi da meravigliarsi che molti Testimoni, particolarmente quelli delle classi meno acculturate, gli operai, fecero propri i valori di Rutherford, sia che egli si esprimesse apertamente o anche solo implicitamente. Tuttavia, nonostante questo sciovinismo maschile, è noto che Rutherford dipendeva da due donne che evidentemente lo adoravano. Una di loro era la sua segretaria, Bonnie Boyd Heath, che lo chiamava “Papi”,102 e l’altra era Berta Peal, la sua infermiera personale, dietologa, e forse anche amante.103
Sebbene avesse una predilezione eccessiva per gli alcolici e un tenore di vita piuttosto elevato, il giudice sapeva a volte anche essere una persona austera, e l’austerità divenne il modello di vita dei Testimoni. Natale, feste di compleanno e altre abitudini popolari furono considerati pratiche di origine pagana, non cristiane, e perciò da non celebrare o praticare.104 Per un certo tempo furono messi fuori legge anche gli inni che si cantavano nella congregazione.105 Le barbe, che spesso adornavano il volto degli Studenti Biblici a emulazione di C.T. Russell, furono proibite sia alla sede centrale che negli uffici e nelle stamperie di tutto il mondo.106 La barba era considerata un segno di vanità, sebbene molti vecchi Testimoni preferirono ignorare ciò che diceva Rutherford e continuarono a portarla.
Rutherford non era il solo personaggio influente nella comunità degli Studenti Biblici – Testimoni di Geova degli anni Venti e Trenta, sebbene fosse il più importante. Vicinissimo a lui, al secondo posto vi era Clayton Woodworth, che quindi merita che se ne parli. Come abbiamo visto in precedenza, Woodworth era più che lievemente eccentrico. Di conseguenza, egli impose alcune idee molto poco ortodosse ai Testimoni servendosi delle pagine di The Golden Age, della quale era l’editore. Fra le altre cose egli odiava l’associazione medica americana, negava la teoria dei germi, attaccava costantemente le vaccinazioni contro il morbillo ritenendo impuro che si iniettasse pus animale nel corpo umano, e meditava vendetta contro l’industria dell’alluminio. Le stoviglie in alluminio, secondo Woodworth, erano velenose.107 Così fu da lui che i Testimoni cominciarono a seguire alcune altre pratiche e strane abitudini. Spesso, quando uscivano da un ristorante o da un caffè con la nausea, le famiglie dei Testimoni attribuivano il loro malessere alle stoviglie in alluminio invece che a un avvelenamento alimentare, sebbene questo ne fosse molto più probabilmente la causa.
L’anno di Geova del riscatto 1903 (da The Golden Age, 13 marzo 1935, p. 381)
Ma probabilmente la stranezza maggiore di Woodworth consistette nella creazione del nuovo calendario dei Testimoni di Geova. Nell’edizione del 13 marzo, del 27 marzo e del 10 aprile 1935 di The Golden Age, egli pubblicò un articolo in tre parti intitolato “la lancetta dei secondi nell’orologio di Dio”. Con il suo solito zelo, rovesciò una marea di insulti sul clero della chiesa di Roma e giunse a descrivere praticamente tutti i calendari in uso come originati dal Diavolo. Dopo una lunga e contorta discussione su vari testi biblici e calcoli astronomici, presentò il nuovo calendario teocratico a pagina 381 di The Golden Age del 13 marzo. Tutti i nomi dei mesi e i giorni della settimana furono cambiati. Inoltre, il nuovo calendario aveva inizio con la crocifissione e non con la nascita di Cristo, e il nuovo anno ini-ziava in primavera. Infine, il numero dei giorni nei nuovi mesi fu cambiato. Fortunatamente Rutherford ebbe il buon senso di non consentire che il calendario tecoratico di Woodworth fosse mai usato.108
Crescita della comunità degli Studenti Biblici – Testimoni di Geova
Durante la maggior parte dell’amministrazione di Rutherford la crescita degli Studenti Biblici – Testimoni di Geova fu sorprendentemente lenta, se si considera la grande quantità di letteratura distribuita, il numero dei sermoni di Rutherford trasmessi via radio, e il numero di ore dedicate alle visite ulteriori dagli zelanti “proclamatori del regno”. Non vi fu praticamente alcuna crescita per tutto il 1928, e durante il decennio successivo il numero dei proclamatori attivi o predicatori, crebbe solo del 2,97 per cento e per anno fino a un totale di 59.047.349 Nel 1938 solo 69.345 persone presero parte all’annuale Commemorazione del Pasto del Signore.110 Così, in termini numerici, non si può dire che i Testimoni di Geova del tempo di Rutherford avessero ottenuto grandi successi, e le grandi campagne proselitisti-che di Rutherford probabilmente allontanavano più che avvicinare il pubblico.
Uno dei fattori che inibiva una più rapida crescita fu che, mentre venivano fatti numerosi convertiti, quasi la maggioranza dei vecchi Studenti Biblici interruppero la loro associazione con la Società.111 I continui cambiamenti dottrinali e lo scontro tra Rutherford e gli anziani causò l’allontanamento di molti; e quando nel 1929 e 1930 fu costituito un attivo e tradizionale movimento “Russellita”, la Dawn Students Association, molti vi aderirono.112 Perciò, i Testimoni di Geova che desideravano un’associazione più liberale e tradizionale di Studenti Biblici, fu ad essa che aderirono.
Lentamente, i Testimoni di Geova cominciarono a espandersi, e negli ultimi anni della vita del giudice, si unirono a loro migliaia di nuovi convertiti. Tale crescita fu dovuta ad alcuni fattori, che meritano d’essere analizzati. Fra di essi vi era il miglioramento dell’organizzazione sotto il governo teocratico, la dottrina della rivendicazione del nome di Geova, la nuova dottrina della “grande moltitudine”, e le tristi condizioni del mondo conseguenza della Grande Depressione, della nascita del Fascismo e dello scoppio della seconda guerra mondiale. Infine, la incrollabile fedeltà dei Testimoni durante la tremenda persecuzione negli anni Trenta e Quaranta, conquistò loro grande visibilità e simpatia che ne accrebbero il numero.
Il governo teocratico mutò la natura della comunità dei Testimoni. Non solo i servitori di compagnia e i loro assistenti erano nominati direttamente dalla Società, ma le locali compagnie furono organizzate in “zone” sotto i “servitori di zona” che le visitavano regolarmente per incoraggiare l’opera di predicazione e per “mantenere unità d’azione”. Venti congregazioni di una determinata area, insieme formavano una zona e a scadenze regolari in essa venivano tenute assemblee. Le zone a loro volta erano organizzate in regioni con un servitore regionale che le visitava in occasione dei congressi. Il 1° ottobre 1938 gli Stati Uniti erano divisi in undici regioni e a loro volta suddivise in 148 zone.113 Così il governo teocratico favorì la creazione di un sistema di direzione gerarchica pienamente operativa con “servitori” che controllavano ogni minima cosa con la stessa autorità che avevano gli arcivescovi e i vescovi fra i cattolici romani. La loro missione principale era quella di porre l’accento con un’enfasi mai dispiegata in precedenza, sul fatto che se si desiderava essere approvati dalla Società, e perciò da Geova, si doveva predicare.
Nel 1938 furono pochi gli Studenti Biblici di mente più aperta che rimasero associati con la Società Torre di Guardia. Opporsi alla teocrazia in qualsiasi modo comportava l’essere identificati come “perturbatori” e quindi ostracizzati. Con poche eccezioni ciò vuol dire che la maggior parte dei Testimoni di Geova sostennero apertamente la predicazione porta a porta e ogni altra cosa che fosse pubblicata sulla Torre di Guardia. Come disse un’anziana Testimone californiana: “Se La Torre di Guardia dice che la luna è fatta di formaggio verde, devo crederci”. Fortunatamente La Torre di Guardia non si spinse fino a quel punto; tuttavia quando la Società avviò una regolare campagna di evangelizzazione, in qualsiasi circostanza essi si fossero trovati dovevano essere pronti a obbedire fino alla morte. Non stupisce quindi che i nazisti li considerassero un movimento politico rivale e pericoloso.114
La rivendicazione del nome di Geova
Un fattore importante che contribuì a tale zelo fu la dottrina della rivendicazione del nome di Geova, che è stata insegnata dai Testimoni di Geova fino agli anni Ottanta.115 Al tempo di Russell, la dottrina centrale degli Studenti Biblici era stata quella del riscatto espiatorio di Cristo, considerata l’espressione dell’amore di Dio per il genere umano. Era quindi naturale che per Russell e gli Studenti Biblici di allora, il Nuovo Testamento fosse considerato più importante del Vecchio. E sebbene a volte si richiamasse l’attenzione sull’importanza dell’ira di Dio, essa per loro non costituiva una dottrina primaria. Con Rutherford cambiò tutto. Scrivendo a pagina 320 del libro Geova, pubblicato nel 1934, egli affermò fieramente: “Dio, con la morte di Cristo Gesù, suo figlio diletto, ci ha provveduto il riscatto o il prezzo della redenzione dell’uomo; ma tale bontà e amorevole benignità verso il genere umano, è secondaria rispetto alla rivendicazione del nome di Geova”. Il giudice sottolineò come, rimanendo fedeli al loro incarico, i testimoni di Dio nel corso della storia avessero preso parte alla rivendicazione del nome divino. Ma l’ultima rivendicazione dell’Onnipotente sarebbe avvenuta ad Armaghedon quando i malvagi sarebbero stati distrutti. Usando interpretazioni allegoriche Rutherford spiegò che nell’esercitare la sua vendetta sui malvagi ai giorni dell’antico Israele, Geova stava semplicemente pre-figurando ciò che sarebbe accaduto negli ultimi giorni di questo mondo malvagio. Così divenne della più grande importanza che gli uomini facessero una scelta: potevano unirsi a Geova, a Cristo e alla Teocrazia, oppure essere distrutti con il Diavolo e il suo sistema nella battaglia del gran giorno di Dio l’Onnipotente.
Vale la pena di notare, al riguardo, che la dottrina della rivendicazione del nome di Geova era molto simile a quella di Giovanni Calvino sulla maestà di Dio; essa fu senza dubbio uno dei fattori principali nel suscitare nei Testimoni del ventesimo secolo uno zelo ardente, quasi fanatico, simile a quello che gli insegnamenti di Calvino avevano suscitato fra i suoi seguaci nel sedicesimo. Il risultato fu che, come i Calvinisti di quel tempo, i Testimoni divennero sempre più intolleranti verso ogni cosa, verso chiunque dal loro punto di vista non era in armonia con la nuova nazione di Dio, la “Teocrazia”.
Attacco alla religione
Insieme alla dottrina della rivendicazione del nome di Dio, fu avviata un’aspra campagna di invettive contro quelli che i Testimoni consideravano i nemici di Dio. Il giudice Rutherford e i suoi più stretti associati non avevano mai dimenticato il trauma del 1918 e 1919. Così, fino alla sua morte nel 1942, egli lanciò una serie di virulenti attacchi contro il commercio, la politica e la religione – “i tre principali strumenti del diavolo”. Per quanto riguatda il capitalismo, il giudice lo odiava. Si comprende facilmente, quindi che gli Studenti Biblici degli anni Trenta siano stati occasionalmente accusati di Marxismo o, almeno di simpatie socialiste.116 Il giudice però non prediligeva i politici di sinistra rispetto agli altri; secondo lui sarebbero stati tutti distrutti ad Armaghedon. Tuttavia né il commercio, né la politica subirono gli attacchi verbali che Rutherford, Woodworth e i Testimoni riversarono invece sulle chiese e particolarmente sul clero.
Rutherford riteneva i membri del clero responsabili del suo imprigionamento nel 1918 e, sebbene egli non nutrisse certamente simpatia per il Protestantesimo e il Giudaismo, riservò i suoi insulti più violenti ai sacerdoti e alla gerarcha della chiesa di Roma. Per esempio, ed è un classico, nel libro Nemici, il giudice disse: “Tutte le organizzazioni della terra che combattono Iddio e il suo Regno prendono conseguentemente il nome di “Babilonia” e di “meretrice”; questi nomi spettano in modo tutto speciale all’organizzazione religiosa principale, alla chiesa Cattolico-Romana, la quale si vanta di essere la madre di ciò che vien chiamato la “religione Cristiana”. Questa formidabile organizzazione religiosa, che fu preannunciata nelle Scritture, adotta i modi adescatori della meretrice per attrarre fra le sue braccia gli uomini politici, i trafficanti del commercio ed altri individui d’alto rango, e farli cedere alle sue lu-singatrici attrattive”.117
Gli attacchi di Rutherford si fecero sempre più violenti, specialmente quando i Testimoni divennero oggetto di una terribile persecuzione nella Germania nazista, in Italia, Grecia, Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti. Infine, cominciò a usare il termine “religione” per indicare la falsa religione che egli pubblicamente condannò definendola “un laccio e una truffa”.118 E, mentre le geremiadi di Rutherford si moltiplicavano, i Testimoni trovavano sempre più entusiasmante diffonderle.
Quando a metà degli anni Trenta il giudice non potè più far uso della radio in seguito alle pressioni della comunità commerciale e delle chiese, sia negli Stati Uniti che in Canada,119 la Società Torre di Guardia produsse dischi fonografici per le sue roboanti denunce che venivano ascoltate su fonografi portatili portati di porta in porta da volenterosi Testimoni di Geova. In altre occasioni, i proclamatori dei Testimoni sciamavano nei paesi e nelle città ostili a centinaia, spesso in violazione delle ordinanze che vietavano la vendita ambulante, con il pericolo di arresti di massa.120 Infine, a dimostrazione del lo-ro coraggio e del loro odio per il “mondo di Satana”, un gran numero di loro, giovani e vecchi, uomini e donne, iniziarono marce attraverso città e paesi del mondo di lingua inglese, che chiamarono “marced’informazione”, con cartelli contenenti slogan coniati da Rutherford come “la religione è un laccio e una truffa” e “servite Dio e Cristo il Re”.121
Naturalmente, molti trovarono la condotta dei Testimoni offensiva e bizzarra. Tuttavia i loro costanti attacchi al commercio, alla politica e alla religione attrassero molti seguaci. Durante gli anni Venti e nel periodo della grande depressione, i capi dei sindacati spesso lodarono Rutherford per i suoi attacchi all’alta finanza.122 I sindacati, i politici liberali e i socialisti ammiravano la sua egualmente severa denuncia di Mussolini, Hitler, Franco, e dei movimenti di destra di tutto il mondo. Migliaia di Protestanti e di anticlericali si schierarono a favore di qualunque cosa i Testimoni dicessero sulla gerarchia cattolico romana e ammiravano il coraggio delle loro denunce. Infine, poiché i Testimoni di Geova spesso apertamente invocavano e incontravano il martirio con spavalderia, anche i loro nemici cominciarono a nutrire un certo rispetto nei loro confronti.
La grande moltitudine
Il più grande contributo alla rapida crescita della comunità dei Testimoni durante gli ultimi anni di vita di Rutherford fu la nuova dottrina della “grande moltitudine”. Fin quasi dall’inizio del suo ministero, C. T. Russell aveva insegnato che gli Studenti Biblici facevano parte della classe dei 144.000 eletti menzionati in Rivelazione 7 e 14, che avrebbero governato in qualità di re e sacerdoti insieme a Cristo durante il millennio. Egli aveva inoltre precisato che la grande maggioranza del genere umano avrebbe ereditato una vita perfetta mediante la resurrezione su una restaurata terra paradisiaca. Ma oltre agli eletti e alla maggioranza degli esseri umani salvati, La Torre di Guardia insegnava che vi era un terzo gruppo, la “grande moltitudine” di Rivelazione 7:9, che avrebbe anch’essa ricevuto la vita in una condizione meno elevata. La Torre di Guardia aveva anche spiegato nel 1923 che vi sarebbe stata una “classe delle pecore” menzionata in Matteo 25:31–46, che sarebbe stata separata dai capri durante il tempo della fine. Nel 1932 Rutherford dichiarò che quelle pecore erano raffigurate dall’antico capo tribù reca-bita, Gionadab, che si era unito al re d’Israele Jehu al tempo della distruzione dei profeti di Baal della regina Jezebel.123
Si trattava di concetti complessi e, inoltre volevano dire che i Testimoni consideravano la loro opera di predicazione rivolta solo al radunamento dei 144.000 eletti di Dio. Geova stesso avrebbe pensato alle altre due classi al tempo opportuno. Tutto questo cambiò drasticamente quando, nella primavera del 1935, il presidente della Watch Tower Society pronunciò un discorso a Washington, DC, nel quale spiegò che la “grande moltitudine”, le “pecore” di Matteo 25, e i “Gionadab” erano tutti una sola classe che avrebbe ricevuto la vita eterna sulla terra cuale ricompensa della loro fede e obbedienza al regno di Cristo.124 I Testimoni compresero quindi che vi era ancora da radunare un gran nunero di persone nell’organizzazione di Dio perché si potessero salvare nell’imminente battaglia di Armaghedon per ottenere la vita su una nuova terra. Invece di predicare semplicemente e di annunciare la prossima fine del mondo, cominciarono a incrementare i loro sforzi per fare sempre più convertiti.
Vita personale e ultimi giorni di Rutherford
Un certo tempo dopo essere divenuto presidente della Watch Tower Society, il giudice Rutherford e sua moglie Maria, si separarono senza clamore. Sebbene essa sia stata descritta dai Testimoni di vecchia data come una semi invalida che non poteva rendere al marito i suoi doveri coniugali, la separazione non fu dovuta soltanto alle sue condizioni di salute. Il loro era un rapporto profondamente conflittuale e si detestavano l’un l’altra, anche se i motivi non sono del tutto chiari. Alcuni elementi che possono aver contribuito al dissidio fra di loro furono certamente le sue lunghe assenze e la sua lontananza da lei quando divenne presidente della Watch Tower, il suo carattere collerico e autoassolutorio, e lo svilupparsi con il tempo di un serio problema di alcolismo.
Sebbene i Testimoni di Geova abbiano fatto tutto il possibile per occultare la propensione al bere del giudice, il fatto era così noto che non era possibile negarlo. Alcuni di coloro che in passato avevano lavorato alla sede centrale della Torre di Guardia di New York narrano storie della sua ubriachezza e del suo stupore alcolico. Il defunto Carl Prosser, che era presente a quel tempo, narra quanto difficile fu per il giudice pronunciare un discorso dal podio nel 1927 a un congresso di Studenti Biblici di Toronto, proprio perché era troppo ubriaco. A San Diego, California, dove egli trascorse i suoi in-verni dal 1930 fino alla sua morte, un’anziana signora raccontò in dettaglio della grande quantità di alcolici che gli vendeva quando egli si presentava per acquistare le medicine nel drugstore del marito. Ma probabilmente il racconto più devastante sulle sue abitudini alcoliche è quello contenuto in una lettera aperta a lui diretta da parte dell’ex sorvegliante di filiale del Canada, Walter Salter.
Per anni Salter era stato intimo amico e confidente del giudice, ma nel 1936 si separò da lui per divergenze dottrinali e fu scomunicato. Così, il 1° aprile 1937 egli pubblicò la lettera di cui sopra che conteneva un pesante atto d’accusa diretto contro Rutherford e che nelle sue linee generali è assolutamente accurato. In esso Salter afferma di aver comprato “whiskey a 60 dollari a cassa” per il presidente della Watch Tower” e “casse di brandy e di altri liquori, per non parlare delle innumerevoli casse di bir-ra”, tutte con il denaro della Società. Affinché nessuno potesse pensare che egli le avesse comprate per altri, l’ex sorvegliante di filiale del Canada affermò che: “Una o due bottiglie di liquore non erano sufficienti; era tutto per il PRESIDENTE e niente era troppo buono per il PRESIDENTE”. Quindi, dopo aver descritto lo smodato stile di vita di Rutherford, Salter disse con amara ironia: “E, oh Signore, egli [Rutherford] è così coraggioso nella sua fede in Te, essa è così grande che lui si nasconde dietro quattro mura, o si circonda liberalmente con una guardia del corpo armata e sprofonda nei suoi sogni … e ci manda di porta in porta ad affrontare il nemico, mentre passa ‘da bere in bere’ e ci dice che se noi non andiamo [a predicare] saremo distrutti”.
Per quanto rguarda i lussi di cui si circondava, Salter riferisce che Rutherford viveva come un principe o un barone d’industria. A New York aveva affittato un appartamento con arredi di lusso che secondo Salter costava 10.000 dollari l’anno nel periodo della Grande Depressione. Oltre a ciò, il presidente della Torre di Guardia aveva una “residenza principesca” a Staten Island “spacciata”, come necessaria per le attività della stazione radio WBBR della Società. A Staten Island egli manteneva inoltre un piccolo appartamento riservato in mezzo al bosco dove gli piaceva isolarsi dal mondo. Appartamenti molto costosi erano a sua disposizione in numerosi altri luoghi, compresa Londra e, in precedenza, anche a Magdeburgo prima dell’ascesa dei Nazisti al potere. E, come se questo non fosse sufficiente, per motivi di salute, nel 1929 iniziò a costruire Bet-Sarim, a San Diego, una sorta di palazzo che sarebbe divenuto la sua residenza invernale.
Per realizzare questa costruzione Rutherford escogitò una scusa dottrinale, nella quale, almeno in parte, egli forse credeva. Secondo l’esegesi della Società del Salmo 45:16 (nella versione del Re Giacomo), “Invece dei tuoi padri ci saranno i tuoi figli, che tu farai principi su tutta la terra”, Cristo avrebbe resuscitato Abramo, Isacco, Giacobbe, Davide, e molti altri servitori precristiani di Geova perché re-gnassero sul genere umano durante il millennio. Inoltre, di Daniele, uno di quegli “antichi degni”, era detto che sarebbe rimasto fino alla “fine dei giorni”, cioè fino a prima di Armaghedon secondo la Società. Rutherford e la Società perciò ne conclusero che quei fedeli uomini precristiani sarebbero potuti ritornare in qualsiasi momento durante i successivi pochi anni o addirttura pochi mesi. In effetti, molti dei comuni Testimoni di Geova erano convinti che i “principi” resuscitati si sarebbero manifestati in uno dei grandi congressi della Torre di Guardia. Così, quando al giudice fu, con ogni evidenza, donato il denaro per costruire Bet-Sarim su un terreno di 50 ettari a San Diego, egli “umilmente” ne accettò la proprietà in custodia per Davide e gli altri “principi” che di lì a breve avrebbero avuto bisogno di un luogo piacevole in cui risiedere.125 Nel frattempo, comunque, ciò non gli impedì di viverci insieme a uno stuolo di domestici e con le sue due Cadillac da sedici cilindri che, secondo quanto credevano i comuni Testimoni, gli erano state donate da un ricco seguace dello Iowa, in quanto egli era “il più grande uomo che vi fosse sulla terra”.126
Che dire delle voci relative a una sua amante? Anche se è probabile che egli l’avesse, non è in alcun modo possibile provarlo al di sopra di ogni dubbio. Tuttavia, ciò che gli attribuisce una certa credibilità sono alcune notazioni del giudice che troviamo nelle pagine della Torre di Guardia. In un discorso radiofonico di cinque minuti, intitolato “Chi sono i nemici di Dio”? ristampato nella rivista ufficiale della Società, egli esordì citando l’aostolo Paolo dalla Versione della Bibbia del Re Giacomo: In 1 Corinti 6:9, 10 troviamo queste parole:
“Non siate ingannati; né fornicatori, né adulteri, né ef-feminati, né gli abusatori di sè stessi con altri uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né estorsori, erediteranno il regno di Dio”. Molte altre scritture condannano queste pratiche malvage, insieme all’omicidio, la menzogna, la corruzione e la profanazione.
Quindi, dopo aver mostrato quale decisa posizione avesse assunto il clero nei suoi sforzi missionari contro tali vizi, continuò a dire:
Le persone che commettono tali trasgressioni sono peccatrici, ma non sono le persone più malvage della terra; né sono i peggiori nemici di Dio. In molti casi non sono in alcun modo nemici di Dio, ma sono vittime delle circostanze, dell’ambiente, o di un’educazione e di un’istruzione inappropriate. Spesso sono sopraffatte dalle debolezze carnali contro le quali non riescono a resistere. Difficilmente hanno un concetto corretto delle leggi di Dio. La Bibbia li definisce peccatori, ma non li chiama malvagi.127
Pochi mesi dopo, Rutherford ritornò nuovamente sull’argomento della giustificazione dei peccati della carne. E affermò:
Cedere alla debolezza ereditata o acquisita della carne, non è il peccato che conduce alla morte, e tuttavia il Diavolo ha indotto chiunque a credere che i bugiardi, i ladri, gli spergiuri, chi commette adulterio, chi si ubriaca o perde il controllo di sé e un altro lungo elenco di debolezze carnali, commette peccati che conducono alla morte. Ma al contrario, tutte queste cose possono essere perdonate. Ciò spiega perché Davide potè essere chiamato un uomo secondo il cuore di Dio. Il suo cuore era leale, ma la sua carne era debole.128
I tentativi del giudice di assolvere i peccati della carne furono fatti due anni dopo che Prosser aveva rivelato la sua propensione al bere. Così, Rutherford stava certamente parlando e scrivendo delle sue stesse debolezze più che di quelle degli altri. Tuttavia, stranamente, egli continuò a considerare sé stesso e le dottrine che proclamava con molta serietà. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, gli sembrò perciò che essa fosse l’adempimento della profezia apocalittica, e si convinse che la guerra avrebbe condotto direttamente alla distruzione dei demoni e del genere umano malvagio ad Armaghedon. Negli ultimi anni della sua vita, come mostravano inequivocabilmente i segni di un uomo malato, morente di cancro, da Bet-Sarim egli comiciò a smontare parte della struttura dell’organizzazione teocratica che aveva solo di recente edificato. Nel mese di dicembre 19141, chiuse gli uffici regionali con i loro sorveglianti di zona, e pose termine all’abitudine di indire congressi. In quel tempo egli scrisse: “’L’opera strana’ del Signore [la predicazione al pubblico] sta per giungere alla fine e sono richiesti fretta, insieme a vigilanza, sobrietà e preghiera”.129 Tuttavia egli voleva che ogni Testimone continuasse a svolgere quell’opera fino a che Dio non vi avesse posto fine. “Con piena determinazione di essere ob-bedienti al Signore”, egli disse, “Facciamo che queste parole dell’apostolo siano il motto che ci guida: ‘Vi è una cosa da fare’ e cioè quella di annunciare LA TEOCRAZIA”.130
Morte e lascito di Rutherford
Rutherford morì a Bet-Sarim l’8 gennaio 1942, dopo una lunga malattia. Fino all’ultimo fu tuttavia molto attivo o, come riferiscono i suoi conservi Testimoni, “combattè con gli stivali ai pedi”.131 Volle essere sepolto un un canyon a circa cento metri più in basso della Casa dei Principi che aveva a lungo usato mentre attendeva il ritorno degli antichi “degni” precristiani.132 Evento che, purtroppo per lui, non si realizzò. L’area non era idonea per la realizzazione di un cimitero privato, e i vicini fecero rimostranze perché la sepoltura del giudice dove egli avrebbe voluto avrebbe fatto diminuire il valore dei terreni. Di conseguenza i funzionari locali negarono il permesso di inumazione.133 Le pubblicazioni Watch Tower affermarono con amarezza che questo era l’utimo dispetto dell’organizzazione del Diavolo contro il fedele e defunto portavoce di Geova,134 e i Testimoni locali condussero una battaglia durata tre mesi per cercare di onorare l’ultima volontà di Rutherford.
Gli atti del tempo rendono evidente che non vi era alcuna consistenza nelle accuse di pregiudizio religioso lamentate dalla Watch Tower,135 e la situazione reale sul posto mostra che i vicini avevano pienamente ragione. Perché non era vero che si sarebbe voluto voluto deporre il corpo di Rutherford in un semplice avvallamento del terreno, come successivamente fu fatto credere; invece i suoi più intimi amici, la “famiglia” di Bet-Sarim, avrebbe voluto deporlo in una grande e imponente cripta di cemento che avevano già iniziato a costruire appena dopo la sua morte. I vicini evidentemente temevano che in prospettiva quella tomba sarebbe divenuta un monumento funebre che sarebbe stato visitato dai Testimoni di Geova provenienti da ogni parte del paese.
Naturalmente ciò non avvenne. Quando i funzionari della contea di San Diego infine negarono l’autorizzazione a interrare Rutherford a Bet-Sarim, i suoi resti furono traslati a Rossville, New York, destinati a rimanervi,136 e furono ben presto dimenticati da tutti tranne che da un ristretto numero di intimi amici. Gli atti relativi ai tentativi fatti a suo tempo per seppellirlo a Bet-Sarim mostrano che né i funzionari della Watch Tower, né la vedova o il figlio, Malcom, si preoccuparono molto del luogo di sepoltura, e fu notata vistosamente la loro assenza alle udienze pubbliche che trattarono la questione. Inoltre, poiché era stato lo stesso giudice a insegnare ai Testimoni di essere leali all’organizzazione di Geova, alla teocrazia, piuttosto che a qualsiasi uomo, essi senza por tempo in mezzo prestarono la loro piena obbedienza al suo successore alla Betel di Brooklyn. Così, al giorno d’oggi, solo pochi Testimoni di settanta o ottant’anni ricordano qualcosa dell’uomo che rivoluzionò il movimento, e ancor di meno sono quelli che sanno qualcosa di Bet-Sarim e dell’incompleta cripta di cemento che è rimasta lì come un monumento in sua memoria – e la Casa dei Principi non è più tenuta in serbo per tutti i giusti a cominciare da Abele fino a Giovanni Battista.
Il vero monumento di J.F. Rutherford non è una cripta di cemento; è il movimento che, dopo la morte del pastore Russell, egli guidò attraverso i giorni bui della prima guerra mondiale, e successivamente ridisegnò. In concreto fu lui, più di Russell, che fece dei Testimoni di Geova ciò che sono oggi; fatto continuamente ricordato dai gruppi degli Studenti Biblici ostili alla Torre di Guardia. E sebbene fosse un uomo rude, burbero, e una persona spesso litigiosa, il cui modo di pensare era ampiamente dominato dalla causistica, più di quanto ai suoi conservi Testimone piacerebbe ammettere, è probabile che soltanto qualcuno come lui avrebbe potuto porre le basi per fare dei Testimoni di Geova l’importante, settario movimento mondiale che essi sono oggi.
Poiché in fondo sembra che egli abbia creduto, come Russell prima di lui, di essere stato scelto per una missione divina. Nonostante gli scismi degli Studenti Biblici, la persecuzione esterna, il suo imprigionamento e il fallimento delle sue previsioni sulla fine del mondo nel 1918 o nel 1925, egli fu in grando di mantenere il controllo su una compagine di zelanti uomini e donne che hanno sempre continuato ad attendere il prossimo avvicinarsi dell’apocalisse di Cristo nella battaglia di Armaghedon. E fu la sua determinazione e le sue capacità organizzative, per quanto spesso impopolari esse fossero, che conferirono ai Testimoni di Geova la ferrea determinazione che fu loro necessaria per poter superare la persecuzione degli anni Trenta e Quaranta.
Come ha fatto notare William Whalen, il giudice Joseph F. Rutherford fu per il pastore Charles T. Russell ciò che Brigham Young fu per il profeta mormone Joseph Smith.137 Sia Young che Rutherford erano dei rigidi pragmatici che conferirono forte stabilità ai movimenti da loro guidati. E anche se il giudice aveva un’amante segreta, diversamente da Young, non appagò la sua sensualità con un harem di mogli. Piuttosto egli somigliava sotto molti aspetti al severo Leone del Signore dei Mormoni, sebbene né ai Testimoni di Geova né ai Mormoni questo paragone piacerebbe.
Note a piè di pagina
1 – Su Rutherford la mole di informazioni va sempre più crescendo, molte delle quali si trovano in Jehovah’s Witnesses: A Comprehensive and Selectively Annotated Bibliography, compilata da Jerry Bergman con un’introduzione di Joseph Zygmunt (Waestport, CT e Londra, Greenwood Press, 1999. Molto altro ancora si può reperire in numerosi documenti pubblici come trascrizioni dei resoconti dei processi, Documenti del Dipartimento di Stato, e notizie di stampa.
2 – Vedi Edward Lodge Curran, Judge – “for four days” – Rutherford (Brooklyn, N.Y. Catholic Truth Society, 1942)
3 – Rutherford fece effettivamente campagna elettorale per Bryan nel 1896.
4 – Pagina 68. Vedi anche la recente storia della Torre di Guardia in I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio, Roma, 1988), pp. 66–68.
5 Il 27 aprile 1926, George H. Fisher scrisse una lettera a W. Nieman di Magdeburgo, in Germania, nella quale accusava Rutherford di essersi recato al Winter Garden Theater di Al Jolson, per assistere all’allora notissimo spettacolo “Artisti e Modelle”, nella versione parigina. Fisher, nella sua qualità di anziano di diritto in ogni ecclesia degli studenti biblici, avrebbe voluto portare Rutherford davanti alle chiese per esserne disciplinato; affermava inoltre di avere sufficienti testimoni per provare il fatto. Ma a luglio di quello stesso anno Fisher morì e tutto si fermò lì. Nieman comunque pubblicò la lettera di Fisher insieme a un esame delle sue accuse in un opuscoletto in tedesco intitolato “Il fratello George H. Fisher”. La risposta tagliente di Rutherford alle accuse che gli venivano rivolte fu che egli era troppo impegnato nell’opera del Signore per sprecare il suo tempo a rispondere a quelle critiche e, in ogni caso, egli non aveva mai incontrato Al Jolson in vita sua e non sapeva nemmeno che aspetto avesse. Vedi The Golden Age (4 maggio 1927), 505, 506.
6 – Watchtower, 1916, reprints 5999, 6000.
7 – Ibid.
8 – Ibid., 1917, reprints 6035.
9 – Per utlteriori dettagli vedi più in basso.
10 – A. H. Macmillan, Fede in Cammino (Englewood Cliffs, N.J, Prentice Hall, 1957), 75, 76; Annuario del 1974 dei Testimoni di Geova, pp. 101–108.
11 – Annuario 1974, pp. 101.
12 – Ibid., pp. 101, 102.
13 – Ibid., pp 102, 103.
14 – Ibid., pp. 103–105.
15 – Ibid., p. 106; Annuario 1976, pp. 87, 88.
16 – Macmillan, 76, 77; Proposito Divino, 70; Annuario 1976, pp. 85, 86.
17 – Pagina 90.
18 – J. F. Rutherford, Harvest Siftings – Parte I (Brooklyn, N.Y., Associazione Internazionale degli Studenti Biblici, 1917), 17.
19 – Annuario 1976, 89.
20 – Watchtower, 1906, 3285.
21 – Proposito Divino, 70, 71.
22 – Rutherford, Harvest Siftings – Parte II, 30. Per ulteriori particolari su questo evento, vedi J.D. Wright, A.I. Ritchie, I.F. Hoskins e R.H. Hirsh, Light after Darkness (Brooklyn, N.Y., stampato privatamente, 1917); Paol S.L. Johnson, Merarism (Filadelfia, Paul S.L. Johnson, 1938), 73, 74.
23 – Macmillan, 81.
24 – Si vedano i commenti di Johnosn in Harvest Siftings Reviewed (Brooklyn, N.Y. stampato in privato, 1917), p. 8, dove egli dice: “Mi sembra che le mie esperienze in Inghilterra siano state raffigurate in quelle di Neemia, Esdra e Mardocheo (il fratello Hemery credeva che di essere l’antitipico Eliashib e Hanani di Neemia); che le mie credenziali si ritrovano in Esdra 7:11–26 e simboleggiate in Ester 8:2, 15. Sono stato veramente privilegiato di divenire l’assistente e il successore del fratello Russell”. Rutherford pensava che Johnson fosse mentalmente squilibrato riguardo a sè stesso e al suo ruolo, e non era il solo a pensarla così. Francis H. McGee, studente biblico e avvocato generale dello stato del New Jersey e sostenitore dei quattro direttori espulsi, la pensava nello stesso modo. In una lettera aperta scritta ai quattro il 15 agosto 1917 che fu pubblicata in Light after Darkness, lo rese assolutamente chiaro. Vedi a pagina 18.
25 – Johnson, Harvest Siftings Reviewed, 83, 84; Light after Darkness, 5, 6; Rutherford, Harvest Siftings – Parte I, 10; Alan Rogerson, Milioni ora viventi non morranno mai (Londra, Constable & Co., Ltd., 1969), 33, 34.
26 – Johnson, Harvest Siftings Reviewed, 82, 83. Wright et al., 3, 4.
27 – Rutherford, Harvest Siftings – Parte I, 20.
28 – Ibid., 16.
29 – Vedi “Dichiarazione del vicepresidente contro l’amministrazione in agosto”, in A.I. Ritchie, J.D. Wright, I. F. Hoskins, e R.H. Hirsch, Facts for Shareholders of the Watch Tower Bible and Tract Society (Brooklyn, N.Y. stampato privatamente, 1917), 5.
30 – Il testamento di Russell, pubblicato poco dopo la sua morte, è contenuto nella Torre di Guardia del 1916, reprints 5999 e 6000.
31 – Questo aspetto della vicenda è completamente ignorato nel libro I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio. Vedi le pagine 66–68.
32 – Vedi Rutherford, Harvest Siftings – Parte I, 4–7 in cui troviamo l’attacco del giudice a Johnson e una copia del cablogramma di Johnson del 24 febbraio nel quale egli afferma: “Sin dal venti gennaio io sono il servitore …”.
33 – Cumberland, 131.
34 – È evidente che Woodworth elaborava idee che in origine erano state sviluppate da Paul S.L. Johnson, di cui poi si appropriò Rutherford.
35 – Queste sgradevoli caratteristiche di Macmillan ci vengono confermate da due fonti. La prima è costituita da una lettera a sua figlia dello studente biblico William Abbott, editore del Saint Paul Enterprise, mentre lei prendeva parte al funerale di C.T. Russell. La lettera fu ristampata nell’edizione del 7 novembre di Enterprise. E su Macmillan diceva. “Il fratello Macmillan è così petulante, così privo di tatto ed egotista che mi ha veramente messo alla prova. Io amo il fratello Macmillan, ma credo di poter resistere ancora molto poco al suo modo di fare. Potrei narrarti della storia molto dolorosa di come egli abbia tentato di umiliarmi, ma io mi sforzo al massimo per non consentirgli di turbare la mia serenità e anche il mio modo di vivere, ma mi sembra veramente deplorevole che anche nella circostanza della morte del nostro grande leader e la solennità dei giorni a venire, il suo spirito di ini-micizia contro di me non si sia sopito.”. La seconda è la narrazione di Isaac Hoskins. La troviamo a pagina 9 di Light after Darkness e dice: “come esempio della mutevolezza del fratello Macmillan, è il suo accostarsi al fratello Hoskins durante il funerale del fratello Russell a Pittsburgh, il 6 novembre, e a solo pochissima distanza dal cada-vere del nostro pastore, il fratello Macmillan mi disse: ‘Fratello Hoskins, ho qualcosa da dirti che so che ti darà parecchio fastidio,e non so proprio se tu avrai la forza d’animo sufficiente per seguire il mio consiglio; ma te la dico lo stesso. Io penso che ciascuno di voi direttori, eccetto i fratelli Rutherford e Van Amburgh dovreste dimet-tervi dando così l’opportunità ad altre persone qualificate e ben preparate di prendere il vostro posto. Nessuno di voi è qualificato per amministrare chicchessia, e dovresti veramente pensare di dimetterti; e se non lo fai, se nessuno di voi lo farà, vi butteremo fuori.’”. È illuminante il fatto che Macmillan non negò mai le parole di Hoskins. Vedi anche William H. Cumberand, “A History of Jehovah’s Witnesses” (Tesi di laurea, università dello Iowa, 1958), 131.
36 – Wright et al., 4.
37 – Per una corretta descrizione della testimonianza di Van Amburgh, basata sulla trascrizione delle registrazioni della causa di Russell contro il Brooklyn Eagle, vedi Barbara Grizzuti Harrison , Visions of Glory: A History and a Memory of Jehovah’sWitnesses (New York, Simon e Schuster, 1978), 119, 120.
38 – Lo si comprende in modo chiaro dalla parte de Il Mistero Compiuto scitta da lui e successivamente da molti articoli che egli scrisse per L’Età d’oro. Come Johnson, sembra che anch’egli soffrisse di problemi mentali. Ad Ashe-ville, Nord Carolina, nel corso di un’assemblea degli studenti bilici del 1913, affermò apertamente in relazione al suo rifiuto inziale del “voto” di Russell che per un certo tempo era stato sotto l’influenza dei demoni. Vedi Souve-nire Notes – Bible Students’ Convention – 1913.
39 – Rutherford, Harvest Siftings – Parte 1, 20; Johnson, Harvest Siftings Reviewed, 19.
40 – Ritchie et al., 5.
41 – Ibid.
42 – Rutherford, Harvest Siftings – Parte 1, 20; Johnson, Harvest Siftings Reviewed, 19.
43 – Wright et al., 8.
44 – Ibid., 6; Macmillan, 79, 80. I racconti forniti dai direttori espulsi a da A.H. Macmillan su ciò che accadde in quella circostanza concordano, tranne per il fatto che i direttori espulsi precisarono che il poliziotto non li costrinse ad andar via, come invece affermò Macmillan. Il racconto riportato in Light after Darkness, dice quanto segue: “’Ufficiale, butti fuori queste persone!’ disse il rappresentante del Presidente. ‘Signori, muovetevi!’ disse il poliziotto ai direttori. ‘Lei non ha alcun diritto di buttarci fuori, ufficiale’, replicò uno dei direttori: ‘noi siamo impiegati di questa Società e non stiamo arrecando alcun disturbo a nessuno.’ ‘È ovvio che non ho alcun diritto di but-tarvi fuori!’ rispose il poliziotto. ‘Sono io, invece, che me ne vado via’; e se ne andò.” Secondo Macmillan, invece: “Gli dissi ‘Ufficiale, questi uomini qui non hanno alcun motivo per restare. Loro abitano al 124 di Columbia Heights, e qui stanno disturbando le attività lavorative. Si sono rifiutati di andarsene, quando glielo abbiamo ordinato. E adesso abbiamo pensato bene di far ricorso alla legge.’ Allora essi scattarono in piedi e cominciarono a controbattere. Il poliziotto fece mulinello con il suo sfollagente e disse: ‘Signori, le cose si mettono in modo serio per voi adesso. Faith e io conosciamo questi due, Macmillan e Martin, ma voi ci siete del tutto sconosciuti. Sarebbe molto meglio se adesso andaste via, prima che si creino difficoltà.’ Essi raccolsero allora la loro roba e scesero giù due gradini alla volta per precipitarsi subito a Borough Hall per mettersi in contatto con un avvocato.” Comunque stiano le cose, Macmillan ammette che egli non voleva che i direttori ottenessero il quorum necessario per effettuare transazioni commerciali ed era deciso a impedire che si tenesse qualsiasi adunanza finanziaria in assenza di Rutherford. Macmillan perciò mente quando dice che i direttori stavano disturbando quelli che stavano lavorando a Hicks Street. Inoltre egli omette di menzionare che i quattro si trovavano nella cappella di Hicks Street quando chiamò la polizia per farli buttar fuori.
45 – Wright et al., 10.
46 – “Lettera aperta al popolo del Signore in tutto il mondo” e “Petizione al fratello Rutherford e ai quattro direttori deposti della W.T.B. and Tract Society”, entrambe senza data, 1917.
47 – Una lettera di Pierson nella The Watch Tower del 1° gennaio 1918, reprints 6197, 6198, spiega il suo tentativo di rimanere “neutrale” nella contesa fra Rutherford e i direttori deposti. Comunque nell’ Herald of the Kingdom del 1° dicembre, pubblicazione degli Studenti Biblici Pastorali, vi è il necrologio di Pierson che mostra chiaramente che egli morì in associazione con i detrattori di Rutherford piuttosto che con il giudice.
48 – Cumberland, 118.
49 – Ritchie et al., 3.
50 – Watchtower, 1917, reprints 6184, 61.
51 – Rogerson, 39
52 – Per una trattazione di questi movimenti sin dal 1918, vedi Alan Rogerson, “Qui est schismatique?” Social Compass 24:1 (1977): 33-43; e J. Gordon Melton, The Enciclopedia of American Religion (Wilmington, NC: McGrath editore, 1978), 487-491.
53 – Gli Standfasters credevano anche che l’opera di predicazione fosse finita e che la porta per “l’alta chiamata” (la santità fra i 144.000) fosse chiusa. Il “Preambolo e Risoluzione dell’Associazione degli Studenti Biblici che rimangono saldi” del 1° dicembre 1918 cominciava con le parole: “ADESSO che è passata la Pasqua del 1918, e perciò la ‘Mietitura’ è finita, l’“Età del Vangelo” è chiusa, il “grano” è nel deposito, i ‘Santi’ suggellati e la ‘Porta’ è chiusa … ”. Per ulteriori dettagli sul movimento degli Standfasters, e i gruppi che ne scaturirono, vedi Johnson, Merarismo, 731-749.
54 – The Golden Age (edizioni canadese e inglese) 29 settembre 1920, passim; J.F. Rutherford, Milioni or viventi non morranno mai (Brooklyn, N.Y., Associazione Internazionale degli Studenti Biblici, 1920), 83; M. James Penton, I Testimoni di Geova in Canada (Toronto, Macmillan of Canada, 1976), 56-62.
55 – Proposito divino, 74-78.
56 – Penton, 69-80.
57 – Proposito divino, 81-83; The Golden Age (29 settembre 1920), passim.
58 – Proposito divino, 83.
59 – Macmillan, 105, 106.
60 – Ibid., 107–109.
61 – Ibid., 112, 113.
62 – Watchtower, 1919, 280. Proposito divino, 89, 90.
63 – Russell aveva specificamente affermato: “Poiché la Società si è già impegnata con me a non consentire la pubblicazione di nessun altro periodico, bisognerebbe che anche il comitato editoriale non scrivesse o non sia collegato in alcun modo con nessun’altra pubblicazione. Lo scopo che mi prefiggo con queste richieste è quello di salva-guardare il comitato e il giornale da ogni spirito di ambizione, di orgoglio o di primazia, e che la verità possa essere riconosciuta e apprezzata per i suoi propri meriti, e che il Signore possa specialmente essere riconosciuto come il Capo della chiesa e la Fonte della verità”. Watchtower, 1916, reprints 5999.
64 – Proposito divino, 95.
65 – Ibid., 96.
66 – Penton, 84.
67 – Proposito divino, 96, 97.
68 – Ibid.
69 – Ibid.
70 – Rutherford, Milioni or viventi non morranno mai, 88.
71 – J. F. Rutherford, L’arpa di Dio (Brooklyn, N.Y. Associazione Internazionale degli Studenti Biblici, 1921), 233 (ed. italiana)
72 – Pagine 216–238.
73 – Pagina 57.
74 – Klein narrò quest’episodio in una nota in calce di un articolo sulla storia della sua vita, pubblicato nella Torre di Guardia del 1° maggio 1988, p. 23 [si noti, però, come la traduzione italiana, di quattro anni successiva alla versione inglese, abbia edulcorato le parole originali del giudice, rendendo “sono stato un asino”, con “sono stato uno sciocco”.]
75 – William J. Whalen, Armaghedon dietro l’angolo (New York, The John Day Company, 1962), 66.
76 – “Quindi è finito il mistero di Dio” (Brookly, N.Y. Watchtower Bible and Tract Society, 1969), 209–247, 293–
296.
77 – Ibid., Vedi anche Proposito divino, 110, 111; e l’ Annuario del 1976, 134–138.
78 – Annuario 1976, 192.
79 – Watchtower, 1925, 67–74.
80 – Watchtower, 1938, 185. Vedi anche White 186–188. Gli altri componenti del comitato editoriale: W. E. Van Amburgh, J. Hemery, R. H. Barber, e E. C. Stewart, erano tutti sostenitori di Rutherford. Ma quando anch’essi si opposero alle idee del giudice, egli ritenne che stessero agendo contro la volontà del Signore. Scrivendo nel numero della Torre di Guardia del 1938 che abbiamo già citato, egli disse: “la Torre di Guardia del 1° marzo 1925 pubblicò l’articolo ‘Nascita della nazione’, che spiegava che il regno era entrato in funzione. Un comitato editoriale, composto da esseri umani, ritenne allora di poter controllare la pubblicazione della Torre di Guardia, e la maggioranza del comitato si oppose strenuamente alla pubblicazione dell’articolo ‘Nascita della nazione’, ma per grazia del Signore, esso fu comunque pubblicato, e fu proprio questo che contrassegnò l’inizio della fine del comitato editoriale, a indicazione che era il Signore stesso a guidare la sua organizzazione”.
81 – White, 181, 182.
82 – Pagina 7.
83 – Watchtower, 1927, 51–57.
84 – Watchtower, 1921, 329; White, 181, 182.
85 – Consolation, 4 settembre 1940, 25.
86 – Watchtower, 1931, 278, 279.
87 – White, 260.
88 – Vedi la carta a pagina 86.
89 – Non c’è dubbio che il dispiacere causato da quest’articolo era collegato con il fallimento della profezia della Watch Tower Society sul 1925 e il graduale allontanamento dagli insegnamenti di Russell.
90 – Per comprendere appieno quanto Rutherford e i funzionari della Società detestassero gli anziani elettivi, si esamini l’elenco di articoli che li attaccavano, sotto esponenti come “smascherati e impuri” e “ribelli” nell’ Indice delle pubblicazioni Torre di Guardia 1930–1960, 91.
91 – Annuario 1976, 165. Vedi anche William J. Schnell, Trent’anni schiavo della Torre di Guardia (Edizioni Centro Biblico, 1983) pagine 75, 76, 78.
92 – Ciò cominciò agli inizi del 1923. Proposito divino, 104.
93 – Vedi, per esempio, Watchtower, 1938, 87, 233.
94 – Werner Cohn, “The Jehovah’s Witnesses as a Proletarian Movement”, The American Scholar 24 (1955), 281, 282.
95 – Watchtower, 1923, 310–313.
96 – Watchtower, 1930, 275–281.
97 – Consolation, 6 maggio 1936, 508; Watchtower, 1938, 133, 313, 314, 326, 376, 377; 1939, 170; J.F. Rutherford, Salvezza (Brooklyn, N.Y, Watch Tower Bible and Tract Society, 1939), 42.
98 – J. F. Rutherford, Rivendicazione – Libro 11 (Brooklyn, N.Y., Watch Tower Bible and Tract Society, 1932), 257, 258.
99 – Proposito divino, 143, 144.
100 – Basato sul racconto di mio padre, Levis B. Penton, che allora era presente.
101 – Rutherford, Rivendicazione – Libro I, 155–157, 188, 189; The Golden Age (20 giugno 1934), 594. La citazione di Kipling da parte di Rutherford fu fatta a St. Louis, Missouri, al congresso Watch Tower del 1941 davanti a migliaia di Testimoni di Geova, e causò non poco sconcerto fra i presenti.
102 – Vedi a pagina 1404 della trascrizione del processo Moyle contro Franz et al., N.Y.S. 484.
103 – Berta Peal, una “Testimone di Geova consacrata” e componente dell’“unto rimanente”, abbandonò suo marito con il quale era sposata da quindici anni, per trasferirsi alla Betel di Brooklyn nel 1938. Nel 1940 lui ottenne il divorzio per abbandono del tetto coniugale. Sebbene non avesse alcuna specializzazione come dietologa o infermiera, servì Rutherford come se invece lo fosse, fino alla sua morte. Era sua costante compagna di viaggio e sembra che lo seguisse ovunque lui andava. Confidò a un membro della sua famiglia che “lui [Rutherford] era per lei co-me un marito sotto ogni aspetto”. L’informazione su questi fatti, sostenuta da ulteriori ricerche, ci è stata fornita dal defunto dott. Carl Thornton e dalla signora Thornton, nipote e pronipote di Berta Peal.
104 – Annuario 1976, 147–149.
105 – Questa consuetudine fu ripristinata solo due anni dopo la morte di Rutherford. Proposito divino, 215.
106 – Annuario 1976, 97, 98.
107 – White, 173. Un quadro chiaro delle idee di Woodworth è possibile solo esaminando la stessa The Golden Age. Sebbene White descriva Woodworth come “intelligente”, sorge il dubbio sulla sua stabilità emotiva e mentale do-po aver letto le molte cose che egli pubblicò.
108 – Secondo Olin Moyle, Rutherford definì Woodworth un “asino” in presenza dell’intera famiglia Betel dopo aver ricevuto da lui una lettera che diceva che tutti i calendari vigenti erano opera del Diavolo. Woodworth evidentemente rispose che era stato un asino per averla scritta. Vedi la lettera di Moyle a Rutherford e la testimonianza di Woodworth nella trascrizione del processo Moyle contro Franz et al. , 1103, 1732, 1733.
109 – Proposito divino, 312.
110 – Ibid., 313.
111 – È impossibile dire quanto numerosi fossero gli Studenti Biblici del tempo di C.T. Russell che alla fine si separarono dalla Società, ma fu lo stesso Rutherford ad ammettere che erano stati in molti. Watchtower, 1930, 342. Ve-di anche White, 251–258.
112 – Quando morì il pastore Russell, 24–30, Melton, 491.
113 – Proposito divino, 190.
114 – John S. Conway , La persecuzione nazista delle chiese, 1933–1945 (Toronto, Ryerson Press, 1968), 195–200.
115 – La terminologia e anche la dottrina furono adottate senza alcuna formale dichiarazione nelle pubblicazioni Watchtower. Poi, com’era accaduto per molti altri insegnamenti del passato, essa fu semplicemente dimenticata dall’intera comunità.
116 – Penton, 128.
117 – Nemici, p. 211
118 – Questo era il titolo di un altro dei dischi fonografici di Rutherford.
119 – Proposito divino, 134–140; Penton, 94–110.
120 – Proposito divino, 133.
121 – Ibid., 145.
122 – Penton, 98, 106.
123 – Proposito divino, 140.
124 – Ibid.
125 – The Golden Age (19 marzo 1930), 404–407; Herbert H. Stroup, The Jehovah’s Witnesses (New York, Columbia University Press, 1945), 42.
126 – Proposito divino, 191, 192.
127 – Watchtower, 15 marzo 1929, 93.
128 – Watchtower, 1° settembre 1929, 271.
129 – Proposito divino, 191.
130 – Ibid.
131 – Ibid., 194.
132 – The San Diego Union (12 gennaio 1942), 2A.
133 – The Tribune-Sun (San Diego), 21 gennaio 1942, 12; The San Diego Union, 21 gennaio 1942, 3A.
134 – WT, 1945, 45; Consolation, 4 febbraio, 17 e 27 maggio, 3–16.
135 – Verbale della riunione ordinaria della commissione per la pianificazione della Contea (San Diego, California), 24 gennaio 1942, 229–235; Riunione del consiglio dei supervisori (San Diego, California), 26 gennaio 1942, n. 63; verbali della riunione della commissione per la pianificazione della contea, 28 febbraio 1942, 240–243; verbali della riunione della commissione per la pianificazione della contea, 14 marzo 1942, 247.
136 – Whalen, 67.
137 – Ibid.